ASSEGNAZIONI DEFINITIVE

Frequenze, Stefano Vinti (Regione Umbria): “Dura eredità per il prossimo governo”

L’assessore alle infrastrutture immateriali: “Assegnazione definitiva dei canali in conflitto con i futuri servizi di banda larga mobile”

Pubblicato il 18 Lug 2012

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“Sembra di essere tornati al governo precedente. Il ministro Passera regala frequenze a Mediaset, stesso comportamento del suo predecessore Romani“. Lo dice l’assessore regionale alle infrastrutture immateriali della Regione Umbria, Stefano Vinti, sottolineando che ‘l’assegnazione gratuita di frequenze alle Tv ha scatenato numerose polemiche. Ben 19 frequenze per 20 anni. Di queste, quattro alla Rai, quattro a Mediaset, tre a Telecom Italia Media e cinque ad altri soggetti’.


‘La giustificazione del ministro Passera – afferma Vinti, in una nota della Regione – è che cio’ viene imposto dalla Finanziaria di Tremonti del 2010 in cui si prevede ‘l’obbligo di trasformare i titoli provvisori in definitivi entro il 30 giugno 2012, in coincidenza con il passaggio al digitale su tutto il territorio nazionale’. Il maggior vantaggio va a Mediaset che ottiene il pacchetto piu’ consistente. Per la Rai, infatti, a parita’ di numero di frequenze, non e’ andata cosi’ bene perche’ le sue sono frequenze a rischio interferenze con i paesi vicini’.

‘Il ministro – sostiene l’assessore Vinti – avrebbe dovuto chiedere una proroga, ed affrontare le diverse questioni in ballo, prima tra tutte l’ex beauty contest, piuttosto che precipitarsi nell’assegnazione e, per di piu’, ventennale. Per completare il quadro – aggiunge – sono stati bloccati i contributi annuali che vengono erogati dal ministero dello Sviluppo economico alle Tv locali, secondo una graduatoria delle emittenti predisposta dai Corecom, apportando cosi’ un’ulteriore carico di difficolta’ alle emittenti, comprese quelle umbre, gia’ gravate dalla crisi’.

Un’altra questione – secondo l’assessore – rimane aperta, e cioe’ quella della banda larga mobile: ‘Le Istituzioni internazionali – sottolinea – stabiliscono che dal 2016 alcune frequenze, oggi delle Tv, dovranno passare agli operatori telefonici per i servizi di banda larga mobile. Chi detiene la maggior parte delle frequenze che il governo dovra’ liberare a questo scopo? Mediaset, naturalmente. Come la mettiamo con l’assegnazione ventennale? Dura eredita’ per il prossimo governo’.

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