SCENARI

Frost&Sullivan: “Il M2M sarà business per tre operatori mobili europei su quattro”

La crescente pressione competitiva accelererà lo sviluppo e l’innovazione dei prodotti. Focus anche sui progetti legati ai big data: le telco potranno sfruttare il potere di aggregazione delle info che transitano sui network

Pubblicato il 08 Gen 2014

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Alla ricerca di un ruolo definito all’interno della società digitale, gli operatori di rete mobile (Mno) europei faranno i conti nel 2014 con la ri-calibrazione dei modelli di business per sfruttare al meglio la loro posizione unica nella catena di valore delle comunicazioni: come provider di rete, come canali per la diffusione dei dispositivi, come fornitori di servizi digitali e come custodi fidati dei dati importanti dei clienti. E’ quello che si evince dalla previsioni effettuate per l’anno appena iniziato da Frost&Sullivan sulle comunicazioni mobili. Sarà un anno di evoluzione, più che di rivoluzione.

“Una delle tendenze principali che continuerà ad aumentare è la tecnologia Machine-to-Machine (M2m); oltre i tre quarti degli Mno europei offriranno il M2m nel 2014″, afferma Adrian Drozd, Research Director per il settore Ict di Frost & Sullivan. La crescente pressione competitiva accelererà lo sviluppo e l’innovazione dei prodotti in settori come la vendita al dettaglio e l’automazione industriale. Infatti, gli Mno mirano ora a catturare una quota più consistente delle opportunità legate alla tecnologia M2m, andando oltre le più tradizionali applicazioni in ambito automotive ed energia.

Il 2014 sarà inoltre l’anno in cui l’attenzione degli acquirenti e dei fornitori di prodotti informatici si sposterà verso l’Internet delle cose (IoT, dall’acronimo inglese Internet of Things). L’esplosione delle attività IoT nel 2014 ed oltre sarà guidata dalla convergenza di sensori, reti di connettività, cloud computing, analisi dei dati avanzate e mobilità a basso costo. Le prime questioni che gli Mno affronteranno saranno l’affidabilità della connettività ed i servizi di cloud computing a livello enterprise. Senza affidabilità e performance, la diffusione dell’Internet delle cose sarà deludente ed influenzerà il passo complessivo dello sviluppo.

“Gli MNO faranno anche un maggior uso dei propri asset di rete e dati disponibili applicando strumenti di analisi per potenziare il proprio ruolo di fornitori di servizi”, aggiunge Drozd. I progetti Big Data sono sempre più visti come priorità. La domanda di strumenti in grado di visualizzare i dati raccolti aumenterà nel 2014, poiché le organizzazioni aziendali cercano di migliorare il processo decisionale basandosi sui dati effettivi. “Il ruolo che gli MNO potranno ricoprire in questo ambito è collegato ai dati relativi alla rete ed agli abbonati che possono essere aggregati, resi anonimi e sovrapposti ad altri dati rilevanti per le nuove applicazioni. Si prevede che, alla fine, alcuni MNO si affermeranno con successo come custodi affidabili dei dati”, continua Drozd.

La richiesta di dati, specialmente dai dispositivi mobili, sta mettendo sempre più pressione sulle reti di telecomunicazione esistenti. Le nuove applicazioni e servizi, e le nuove visioni come IoT, probabilmente aggraveranno questa situazione. Se da una parte il 2014 assisterà ad investimenti massicci e continui nell’infrastruttura 4G per soddisfare la domanda insaziabile di dati, le reti di telecomunicazioni hanno bisogno di un approccio nuovo, progettato intorno alla capacità, all’efficienza energetica e all’ottimizzazione dei costi.

“I leader di mercato si affermeranno in base alla propria volontà di accogliere ed adottare le recenti innovazioni nelle proprie capacità di rete. Grazie ad una qualità della rete superiore, gli MNO saranno in grado di evitare le guerre dei prezzi, fidelizzare i clienti e, infine, creare un’ampia soddisfazione del cliente”, conclude Drozd.

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