Telecom Italia in gran spolvero a piazza Affari: il titolo chiude ai massimi, guadagnando +7,7% a 1,119 euro. Le azioni a metà a metà mattinata sono arrivate a guadagnare il 5,8% a 1,1euro. Il titolo, durante la giornata, è stato sospeso per eccesso di rialzo con un teorico 6,83% per poi essere riamesso agli scambi. Nel pomeriggio Telecom ha aumentato la corsa (+7,03%) a quota 1,11 euro, quota che non vedeva dal 2011 e che la porta ai massimi degli ultimi tre anni.
Il titolo, commentano gli operatori, è spinto dalle ipotesi di consolidamento del settore sulle attese di nozze tra 3Italia e Wind, le controllate italiane di Hutchinson e Vimpelcom A sostenere il rialzo in Borsa sono le ipotesi di un merger tra 3 e Wind. “Ritorna di attualità la fusione tra 3 e Wind”, commenta Equita Sim, che cita appunto le indiscrezioni della stampa estera sulla “possibilità di un accordo che porti Hutchison a controllare il 51% del nuovo gruppo. Hutchison si è già mossa in questa direzione in Irlanda, Austria e Gran Bretagna. Da una eventuale business combination nascerebbe un operatore con circa il 33% di quota di mercato nel mobile, che sarebbe così quasi equamente diviso con Vodafone e Tim“.
“Questa situazione migliorerebbe le prospettive di mercato accelerandone il risanamento. Nei nostri calcoli, un incremento di 1-2 punti percentuali nei ricavi di Tim potrebbe incrementare la valutazione di Telecom Italia di 10/15 centesimi. Nei giorni scorsi”, ricordano gli analisti, “il commissario europeo Antitrust ha espresso preoccupazione sull’ondata di consolidamento nel settore tlc per un possibile danno ai consumatori. Il caso italiano però è caratterizzato da prezzi tra i piú bassi d’Europa e dalla mancanza di ritorni economici sufficienti per 4 operatori per investire nell`upgrade di rete/servizi”. Su Telecom la raccomandazione è buy, con prezzo obiettivo a 1,15 euro.
Un’eventuale fusione Wind/3, spiegano gli analisti di un’altra primaria casa d’affari, “avrebbe effetti positivi per tutto il mercato; da chiarire però anche l’approccio del nuovo capo dell’Antitrust Ue, non troppo a favore dell’incremento dei prezzi che solitamente segue il consolidamento, a giudicare dalle prime esternazioni”. Inoltre, gli esperti definiscono “positiva” la prospettiva che Telecom stringa un accordo con Netflix.
Secondo Financial Times sarebbe più vicino l’accordo tra Hutchinson Whampoa e VimpelCom per la fusione dei loro asset nella telefonia mobile in Italiana che metterebbe fine a uno dei più lunghi negoziati nel mercato delle tlc in Europa. Hutchinson dovrebbe avere circa il 51% della nuova società, ma per la decisione potrebbero ancora servir settimane. Dalla fusione nascerebbe un gruppo con in mano circa un terzo del mercato della telefonia mobile italiana, di dimensioni più o meno pari a Telecom Italia e Vodafone.