Fusione Wind-3, per la Ue rischio aumento dei prezzi

Preoccupazioni da parte dell’Antitrust europeo per gli effetti sul mercato italiano delle Tlc e sui consumatori. Inviato ai concorrenti un questionario sull’operazione

Pubblicato il 15 Feb 2016

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La Ue mostra preoccupazione per un possibile aumento dei prezzi legato alla fusione tra Wind e 3 Italia, operazione che farebbe scendere il numero degli operatori mobili in Italia da 4 a 3 e creerebbe un player alla stregua di Telecom e Vodafone.

L’autorità per la Concorrenza ha inviato un questionario ai competitor italiani. “L’operazione potrebbe avrebbe un impatto sull’aggressività del nuovo soggetto Wind-H3G sul mercato italiano delle Tlc mobili rispetto all’impatto che attualmente hanno i due soggetti separati?”, si chiede ai competitor. La Ue ha anche chiesto se la nuova entità sarebbe un incentivo a sviluppare la nuova rete 4G/Lte, argomento citato dalle due compagnie a sostegno della fusione.

Nel questionario l’Europa ha anche chiesto se un aumento dei prezzi da parte della newco potrebbe indurre Telecom Italia e Vodafone a fare lo stesso. Hutchison prevede di concedere ai rivali frequenze e l’accesso alla rete per ottenere l’approvazione dell’Ue, in linea con quanto già proposto in Austria e Irlanda.

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