Investire centinaia di miliardi di dollari nello sviluppo della
banda larga in tutto il mondo. È quanto chiedono venticinque fra
le maggiori aziende di telecomunicazioni mobili in una lettera
indirizzata ai Grandi 20 riuniti a Londra. La notizia è
riportata sul sito della Gsma, associazione internazionale di
riferimento dell'industria delle Tlc. Le società si dicono
“pronte a spendere 550 miliardi di dollari di capitali privati
per realizzare reti mobili in banda larga, una potenziale spinta
del 3-4% per il Pil mondiale nei prossimi cinque anni – specifica
la missiva -. Un investimento del genere potrebbe creare 25
milioni di posti di lavoro e contribuire al rilancio
dell'economia anche in tempo di crisi”. L'industria di
settore chiede inoltre al G20 due azioni schiave:
l'allocazione delle frequenze e la definizione di un ambiente
normativo “poco intrusivo e stabile”. Tra i firmatari
dell’appello gli amministratori delegati di AT&T, Bharti,
Deutsche Telekom, Mtn, Orascom, Telefonica, Telecom Italia,
Vodafone, Nokia ed Ericsson.