“È difficile non auspicare che la nomina del titolare dello
Sviluppo economico non avvenga in tempi brevi. Il ministro è un
fatto essenziale''. Con queste parole il presidente di
Telecom Italia, Gabriele Galateri di Genola, ha auspicato che il
governo scelga al più presto il successore di Claudio Scajola.
Importante – secondo il manager di TI – anche la scelta di una
guida per la Consob. ''Come si fa a dire – si è
domandato – che non c'è bisogno di un presidente della
Consob?''.
Intervenendo a margine del workshop Ambrosetti in corso a
Cernobbio, il presidente ha fatto cenno anche alla questione
argentina. "Lavoreremo in Argentina come lavoriamo in Brasile,
con una separazione delle attività", ha chiarito in merito al
via libera da parte delle autorità argentine al consolidamento
della partecipazione del gruppo italiano in Telecom Argentina.
"Il tema della presenza di Telefonica in Brasile era già
stato risolto con tutta una serie di regole stabilite dalle
autorità” ha sottolineato Galateri, aggiungendo che "sono
state stabilite delle muraglie cinesi molto chiare ed è la stessa
proposta che facciamo per l'Argentina".
Il presidente di Telecom ha infatti ribadito che "la
situazione in Argentina è analoga, per cui le stesse regole che
valgono per il Brasile dovrebbero poter valere anche per
l'Argentina. Il problema non cambia, è sempre lo
stesso".
Quanto infine alla possibilità che la holding di Tim Brasil, Tim
Participacoes, diventi la capogruppo dell'attività in Sud
America, (come ventilato da ipotesi di stampa) il presidente di
Telecom ha sottolineato che "i temi dell'organizzazione
del gruppo saranno affrontati al momento buono e giusto. Il
processo in Argentina ancora in corso, quando ci saranno le
conclusioni valuteremo attentamente le opportunità e sarà come
sempre il management e il Cda ad approvarle".
Il presidente ha inoltre ribadito che “i Paesi emergenti siano
una grande opportunità per il mondo industriale e quindi credo che
la nostra presenza in Sud America, e quindi Brasile, Argentina,
Uruguay, Paraguay e Cuba, sia una grossa opportunità che cerchiamo
di sviluppare".
Riguardo al socio Telefonica Galateri ha detto di essere
"molto soddisfatto dei rapporti con Telefonica", in
quanto tali rapporti "sono buoni e funzionano; siamo due
aziende diverse, ognuno sta seguendo la sua strategia, ci sono dei
punti in cui siamo concorrenti e altri in cui lavoriamo in maniera
convergente".