"In Italia è ancora scarsa la fiducia nella banda
larga". Lo ha detto il presidente di Telecom Italia Gabriele
Galateri di Genola, delegato di Confindustria per le
Telecomunicazioni, dal palco del seminario "Banda larga: il
nostro ponte" organizzato a Cagliari dall'associazione
degli industriali della Sardegna meridionale.
Secondo il presidente di TI sono le aziende, in particolare quelle
di piccole dimensioni, con meno di dieci dipendenti, a
rappresentare lo zoccolo duro della "resistenza" al
broadband. "Appena il 50% delle imprese con meno dipendenti ha
un collegamento a Internet in banda larga", ha detto. Più
virtuose le altre imprese anche se esiste ancora un digital gap:
"Di quelle sopra i dieci dipendeti risulta collegato in banda
larga il 94%".
Nel corso dell'evento il presidente della Regione Sardegna, Ugo
Cappellacci, ha ricordato che "la Sardegna punta
sull'innovazione come fattore di crescita del Pil
regionale" mentre l'assessore degli Affari generali Ketty
Corona ha messo in evidenza che "da dieci anni a questa parte
l'amministrazione regionale ha attivato la realizzazione delle
infrastrutture per la banda larga, una vera e propria
'autostrada digitale' sulla quale veicolare i servizi della
Pubblica amministrazione, migliorare l'alfabetizzazione
informatica e supportare nell'innovazione gli enti
locali".
"L'amministrazione – ha spiegato Corona – sta assumendo il
ruolo di propulsione e coordinamento nel settore
dell'innovazione e ha dato una forte accelerazione nella
realizzazione delle infrastrutture, per completare il progetto Sics
II e per avviare quello Sardegna 20 Mega, che porterà la fibra
ottica a tutte le centrali della Sardegna e potenzierà gli
apparati sino a 20 Megabps. Abbiamo allo studio, inoltre, un piano
per posare la fibra ottica nelle condotte del metano di 258 comuni
sardi collegati alla rete del gas, così da portare internet ad
alta velocita' direttamente nelle case e negli uffici
pubblici".
"Per supportare il processo di innovazione degli enti locali,
in particolare dei piccoli comuni – ha aggiunto – siamo in continuo
e stretto contatto col Ministero dell'Innovazione. E' di
pochi giorni fa la firma di un protocollo d'intesa per lo
stanziamento di ulteriori 2,9 milioni di euro da parte del
Ministero. Quanto al superamento del digital divide siamo impegnati
nella fornitura di hardware e software e nella formazione,
cosicchè tutti possano imparare l'uso degli strumenti
informatici, e i servizi web e quelli offerti
dall'Amministrazione siamo realmente fruibili".
L'assessore ha infine ricordato l'impegno per
l'infrastruttura per la banda larga all'interno delle aree
industriali isolane.
"Per le aziende sarde si tratta di un'occasione unica – ha
concluso Corona – in quanto sarà possibile allargare, attraverso
la nostra rete telematica, il mercato a tutto il mondo, senza
pagare lo scotto dell'insularità".