''In Italia non mancano piani nazionali per lo sviluppo
della banda larga e per la digitalizzazione del Paese; tuttavia,
anche a causa dell'esigenza di concentrare le risorse sugli
ammortizzatori sociali, ad oggi è mancata la determinazione
necessaria a dare loro attuazione. In questo quadro diventa
fondamentale il ruolo delle Regioni''. Lo ha detto il
presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri, che oggi a Lecce
ha incontrato le istituzioni locali e gli imprenditori.
''Da una parte – ha aggiunto Galateri – le Regioni stanno
firmando e rinnovando gli accordi di programma con il ministero
dello Sviluppo economico per lo sviluppo della banda larga sul
territorio; dall'altra, sul lato dei servizi, è innegabile
l'attenzione che le Regioni prestano al tema della
digitalizzazione della pubblica amministrazione e dei servizi
pubblici''.
"La regia strategica dello sviluppo del territorio – ha
concluso il presidente di TI – è quindi sempre più di competenza
delle istituzioni regionali''.
Intanto Milano spinge sulla banda larga. "Entro il 2013 tutta
la provincia avrà la fibra ottica avanzatissima", ha
annunciato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà,
intervenendo all'Università Bocconi per l'inaugurazione
del salone "MiFaccioImpresa", dedicato ai nuovi
imprenditori.
"Il servizio – continua Podestà – sarà utile alle imprese,
ma anche alla pubblica amministrazione, e aiuterà a innovare
quella burocrazia che, spesso, frena gli imprenditori rischiando di
far stagnare gli investimenti".
Il presidente spiega che "si pensa a una società controllata
costituita appositamente per completare le infrastrutture della
fibra
ottica, evitando i vincoli del patto di stabilità delle
amministrazioni locali e attirando investimenti di privati".
Il problema – secondo Podestà – "è la carenza di risorse, ma
riusciremo a portare avanti l'obiettivo ad ogni costo".