IL CONCORSO

Galileo, uno dei satelliti si chiamerà Antonianna

La vincitrice del concorso “Un disegno spaziale”, promosso dalla Ue, è stata premiata dal vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani: “Facciamo in modo che le nuove generazioni si appassionino allo Spazio”

Pubblicato il 22 Mar 2012

Antonianna Semeraro è la vincitrice del concorso promosso dalla Commissione europea "un disegno spaziale" per dare il proprio nome a uno dei satelliti della costellazione del sistema di navigazione satellitare Galileo. La vincitrice è stata premiata dal vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani con un certificato e un modellino del satellite che porterà il suo nome. Secondo classificato è stato Killian Gatti di Nettuno (Roma) e terzo Nicolò Gherardi di Guastalla (Reggio Emilia), entrambi autori di opere eccezionali che hanno reso ancora più ardua la scelta della giuria.

Antonianna è stata scelta per l’Italia da una giuria nazionale composta da quattro illustri membri: Volker Liebig, Direttore del Centro per l’osservazione della terra dell’Agenzia Spaziale Europea (Esrin) di Frascati, Federico Taddia, giornalista, conduttore radiofonico e televisivo e autore, Umberto Guidoni, astrofisico e primo astronauta europeo a visitare la Stazione Spaziale Internazionale ed Ettore Perozzi, fisico e divulgatore scientifico.

"La navigazione satellitare e l’osservazione ed esplorazione dello spazio, sono sempre più importanti per i nostri cittadini, per lo sviluppo economico e per la compeitività dell’industria europea – ha detto Tajani in occasione della premiazione – Vogliamo promuovere la creatività dei bambini associata a questo settore affascinante che ci proietta nel futuro affinché le nuove generazioni si appassionino allo spazio fin dall’infanzia. Il premio per questa creatività é un’opportunità unica: dare il nome a uno dei 27 satelliti di Galileo"

Il concorso rivolto ai bambini nati negli anni 2000, 2001 e 2002 in Italia ha riscosso un grande successo con la partecipazione di oltre 1500 bambini che hanno utilizzato le più svariate tecniche pittoriche: dal dipinto al collage, dai colori a pastello all’acquarello e dai colori a olio a quelli acrilici.

Dal 1° settembre al 15 novembre 2011 i bambini che vivono nell’UE e sono nati negli anni 2000, 2001 e 2002 – cioè negli anni in cui è stato avviato il programma Galileo – sono stati invitati a fare un disegno avente attinenza con lo spazio e l’aeronautica, a riprodurlo mediante uno scanner o una fotografia digitale e a caricarlo sul sito web del concorso. In ciascun paese una giuria nazionale ha selezionato i disegni migliori; il bambino che risulta vincitore darà il proprio nome a uno dei satelliti della costellazione Galileo. I primi satelliti Galileo sono stati lanciati il 21 ottobre scorso. Ulteriori lanci avranno luogo a intervalli regolari fino a completare l’intera costellazione di satelliti nei prossimi mesi. L’ordine con cui i nomi dei bambini saranno attribuiti ai satelliti è quello dell’ordine alfabetico in cui sono elencati gli Stati membri nella lingua nazionale.

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