Si è conclusa ieri alle ore 19.15 la seconda giornata di asta per
l'assegnazione delle frequenze 4G e anche
H3g entra in gioco, dopo il nulla di fatto di due giorni fa,
aggiudicandosi un lotto di frequenze. Nel corso di nove diverse
tornate, si legge sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico,
sono stati effettuati 31 rilanci sia per acquisire blocchi di
frequenze in banda 800 sia in quella 2600, portando un incremento
totale di oltre 203 milioni di euro rispetto alle offerte
iniziali.
L'importo totale di incasso sale, al momento in cui scriviamo,
a 2,506 miliardi euro, superando così l'importo previsto dalla
legge di stabilità fissato a 2,4 miliardi di euro. Anche ieri
hanno preso parte ai rilanci tutte le società partecipanti. La
gara ha ripreso questa mattina a partire dalle 10 presso gli uffici
del Dipartimento per le Comunicazioni del ministero dello Sviluppo
economico.
Con i rilanci di ieri è nuovamente cambiata la griglia delle
società che, se la gara finisse qui, si aggiudicherebbero i lotti
più importanti, quelli della banda 800. Stando allo schema
pubblicato sul sito del Ministero, Telecom Italia si
aggiudicherebbe due lotti, mentre Vodafone, Wind e H3g (rimasta
fuori lista l'altroieri) uno a testa. Rimane sempre vacante il
sesto pacchetto, sul quale si registrebbero interferenze dovute al
segnale televisivo di La7.
In dettaglio sulla banda 800, stando ai rilanci di ieri, Telecom
risulta vincente per due blocchi con offerte di 395 e 394 milioni,
Wind, H3g e Vodafone in un blocco ciascuno con offerte tra 393 e
394 milioni.
Intanto, oggi pomeriggio l'amministratore delegato di Telecom
Italia Marco Patuano ha detto che "Difficilmente Telecom
Italia spenderà meno di un miliardo" nella gara per
l'utilizzo delle frequenze 4G.