I Big data sono davvero il trend del momento ma soprattutto il futuro del business: le aziende ne sono convinte e vi dedicano investimenti, anche se le implementazioni sono in fase iniziale. Secondo l’ultimo sondaggio Gartner, il 64% delle organizzazioni globali sta investendo o ha intenzione di investire in tecnologie per i Big data, contro il 58% che lo faceva o pensava di farlo 2012. È anche vero, tuttavia, che solo l’8% delle imprese ha implementato concretamente queste tecnologie.
“Per i Big data, il 2013 è l’anno della sperimentazione e delle prime implementazioni”, sottolinea Frank Buytendijk, research vice president di Gartner. “L’adozione è ancora alle prime fasi, visto che solo l’8% del campione indica di essere arrivato al deployment di soluzioni per i Big data; il 20% è nella fase pilota, il 18% sta sviluppando una strategia, il 19% raccoglie informazioni e il resto non sa ancora come muoversi”.
“Si parla molto di Big data e questo fa salire il livello di attenzione e gli investimenti di tempo e denaro”, sottolinea Lisa Kart, research director di Gartner. “Ma non si tratta di effetto-hype: le aziende vedono reali opportunità e valore di business nelle tecnologie per i Big data“.
Nel dettaglio, le aziende che hanno già investito in Big data a livello globale sono il 30%, il 19% pensa di farlo entro un anno e il 15% nel giro di due anni. I settori che guidano nel 2013 gli investimenti in Big data sono quelli dei media e delle comunicazioni, le banche e i servizi, ma nel giro dei prossimi due anni si aggiungeranno molte aziende dei settori trasporti, salute e assicurazioni. Dalla capacità di sfruttare i Big data ci si aspetta soprattutto la possibilità di migliorare la customer experience e l’efficienza dei processi.
Dal punto di vista geografico, è il Nord America la regione leader per gli investimenti: il 38% delle organizzazioni intervistate da Gartner indica di aver investito in tecnologie specificamente disegnate per rispondere alla sfida dei Big data. Ma la regione più dinamica in fatto di investimenti programmati per i prossimi due anni è l’Asia/Pacifico, mentre l’area Emea e l’America Latina tendono ad essere “ritardatarie”: Gartner sottolinea che è così per l’adozione di tutte le tecnologie e i Big data non fanno eccezione.
Ovunque gli investimenti seguono un cammino definito, da una prima fase di analisi a una più avanzata di definizione delle strategie. Gli investimenti sono solitamente di piccoia entità, spesso accompagnati in fase iniziale da un test o proof of concept; dopo un progetto pilota completato con successo si passa alla prima implementazione vera e propria: da questo momento i BIg data si integrano veramente con i processi di business.