Oltre 245 milioni di persone useranno i pagamenti mobili quest’anno, contro i 200 milioni del 2012, e il valore delle transazioni supererà i 235 miliardi di dollari, con un incremento del 44% rispetto al 2012. Sono i dati, a livello mondiale, contenuti nell’ultimo report di Gartner, che evidenzia un mercato dominato dai trasferimenti di denaro prima ancora che dallo shopping, dove la maggior parte del valore si produce fuori dall’Occidente.
“Prevediamo che il volume e il valore globale delle transazioni mobili crescerà in media del 35% ogni anno tra il 2012 e il 2017, quando il mercato varrà 721 miliardi di dollari, con oltre 450 milioni di utenti”, afferma Sandy Shen, research director di Gartner. “Tuttavia, abbiamo abbassato il forecast del volume totale delle transazioni perché la crescita nel 2012 è stata inferiore al previsto, specialmente in Nord America“.
Il valore delle transazioni che si avvalgono della Nfc (Near Field Communications) è stato ridotto di più del 40% tra il 2012 e il 2017 per via dei lenti ritmi di adozione di questa tecnologia su tutti i mercati l’anno scorso e per il fatto che alcuni dei servizi più blasonati, come il Google Wallet e l’Isis, stentano a decollare. Gartner prevede che l’Nfc rappresenterà solo circa il 2% del valore totale delle transazioni nel 2013 e il 5% nel 2017.
La maggior parte del mercato dei pagamenti mobili è invece rappresentata dai trasferimenti di denaro e secondariamente dagli acquisti di beni, che rappresenteranno quest’anno rispettivamente circa il 71% e il 21% del valore totale delle transazioni. Lo shopping mobile non è dunque ancora una porzione così grande delle transazioni mobili, perché, spiega Gartner, la buying experience sui terminali mobili deve essere ancora migliorata. Le persone spendono meno tramite device mobili che con il “classico” e-commerce o i negozi fisici. Anche nel 2017, l’acquisto di beni via cellulari e simili varrà solo il 23% delle transazioni totali.
Invece, il valore dei trasferimenti di denaro cresce perché aumenta il numero di transazioni (anche se scende il loro valore) grazie ai tanti servizi disponibili e ai costi contenuti rispetto ai tradizionali servizi bancari. Questo segmento varrà ancora il 69% del mercato tototale del mobile payment nel 2017.
Importante anche il segmento del pagamento delle bollette (tramite i servizi di mobile banking), che crescerà quest’anno del 44% e continuerà con incrementi a due cifre per i prossimi anni, e varrà circa il 5% delle transazioni totali nel 2017.
Guardando ai diversi mercati regionali, il valore delle transazioni nell’Asia-Pacifico è previsto in crescita del 38% nel 2013 a 74 miliardi, trainato da mercati avanzati come Corea del Sud e Singapore e mercati emergenti come l’India. Nel 2016 l’Asia-Pacifico prenderà il posto dell’Africa divenendo la prima regione per valore delle transazioni (165 miliardi di dollari). Il valore delle transazioni in Africa sarà invece di 160 miliardi nel 2016; il continente continuerà comunque a registrare una crescita sostenuta (soprattutto grazie ai trasferimenti di denaro).
In Nord America il valore delle transazioni crescerà del 53% nel 2013, a 37 miliardi di dollari, contro i 24 miliardi del 2012; la regione soffre l’impatto della deludente adozione dell’Nfc e la mancanza di precise strategie di mobile shopping da parte dei retailer.
In Europa occidentale il valore delle transazioni salirà a 29 miliardi quest’anno, contro 19 miliardi nel 2012; la crescita continua ma la nostra regione risente della riduzione del numero medio di transazioni per utente e della lenta adozione di molti servizi.