“Attuare lo scorporo della rete di telecomunicazione è quanto mai urgente”. Lo dichiara a proposito del caso Telecom Maurizio Gasparri (Pdl), vice presidente del Senato. “Una struttura che ha una rilevanza fondamentale non solo per i rapporti tra le persone e tutte le attività d’informazione ma anche per questioni di sicurezza. Certo – prosegue in una nota – vanno rispettati imprese e mercato, ma anche salvaguardato un interesse strategico nazionale. Ci sono ipotesi in campo, compresa la disponibilità della Cassa depositi e prestiti, che vanno valutate con urgenza. Bisogna passare a una fase operativa. Anche per evitare che con soldi nostri siano altri a fare acquisti in Italia”.
“Apprezzo molto l’attenzione che in queste ore il premier Letta sta dimostrando nei confronti del settore delle Tlc e, in particolare, per quanto riguarda gli aspetti occupazionali e l’importanza della rete fissa. E’ arrivata l’ora di prendere decisioni non piu’ rinviabili”. Lo sottolinea Stefano Quintarelli, deputato di Scelta Civica e membro della Commissione Telecomunicazioni di Montecitorio.
“Ci sono tre cose da fare in maniera urgente: la Commissione di Vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti, che come denunciato da Asati, l’associazione dei piccoli azionisti Telecom, non è stata ancora costituita; varare la golden power; avviare una procedura trasparente di selezione del nuovo Commissario Agcom, con raccolta di curricula e audizione in Commissione dei candidati, per stabilire il prima possibile chi sarà il commissario che dovrà subentrare al dimissionario prof. Dècina“, conclude Quintarelli.