Il regolatore tedesco del mercato delle telecomunicazioni, la
Bundesnetzagentur o Bna, ha proposto di dimezzare le tariffe di
terminazione mobile a partire da oggi 1 dicembre, in linea con
quanto richiesto dalla Commissione europea. Si tratta di un taglio
radicale che ha suscitato le critiche di tutti gli operatori,
Deutsche Telekom in testa, ma che, secondo gli analisti, porta le
tariffe di terminazione mobile o Mtr in Germania al livello di
quelle degli altri Paesi europei.
Da oggi, dunque, la filiale di Kpn E-Plus può far pagare 0,0333
euro al minuto per l’accesso alla sua rete e O2 di Telefonica
0,0337 euro al minuto. Prima, la Mtr per entrambi i provider era di
0,0714 euro al minuto. A sua volta, Deutsche Telekom può chiedere
0,0336 euro e Vodafone 0,0333 euro al minuto, contro la precedente
tariffa di 0,0659 euro.
Il taglio di tariffe annunciato è soggetto alle negoziazioni tra i
player del mercato tedesco e tra la commissione e i regolatori di
altri Paesi membri dell’Ue. Le tariffe definitive saranno
annunciate entro la fine del primo trimestre 2011 ma avranno poi
efficacia, retroattivamente, dal 1 dicembre 2010 e saranno valide
fino al 30 novembre 2012.
La Commissione sostiene che abbassando le tariffe di terminazione
che gli operatori mobili europei fanno pagare per passare sulle
loro reti si alleviano parte delle spese che ricadono soprattutto
sugli operatori del fisso e sui nuovi entranti e, pur abbattendo
un’importante fonte di entrate, si stimolerebbero gli
investimenti in altre aree come lo sviluppo dell’ultra-broadband
e la combinazione dei servizi fisso-mobile.
Il presidente della Bna Matthias Kurth ha affermato in conferenza
stampa che la riduzione delle tariffe di terminazione mobile può
apparire radicale, ma è ancora possibile realizzare profitti e
nuovi investimenti, come riporta il Dow Jones Newswires. Kurth ha
aggiunto che nessuno ha potere di veto contro le nuove tariffe;
può solo essere messo in questione il calcolo del regolatore.
La Bna ha calcolato le nuove Mtr sulla base dei costi che i
provider sostengono di dover affrontare per la gestione dei loro
network ma ha anche considerato gli interessi nei loro investimenti
e i costi dello spettro.
Molto critica Deutsche Telekom, che tramite il portavoce Andreas
Middle ha definito la decisione della Bna “disastrosa”,
specialmente alla luce degli investimenti che sono necessari nei
prossimi anni per le reti di quarta generazione. Il portavoce di
E-Plus Guido Heitmann ha affermato che l’operatore concorda sul
fatto che le Mta devono scendere, ma ritiene che i tagli siano
eccessivi e rendano più difficile pianificare gli investimenti
futuri per le telco. Il Ceo di Telefonica O2 Germany, Rene
Schuster, ha aggiunto che la decisione non aiuta i nuovi
investimenti e di conseguenza non serve gli interessi dei
consumatori.