Visita alla sede Rai di Torino per il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, che questa mattina ha visitato anche il centro ricerche diretto da Alberto Morello, dove sono state condotte le sperimentazioni sull’Ultra Hd e sullo standard di seconda generazione per il digitale terrestre, il Dvbt2. Durante la visita il sottosegretario del ministero per lo Sviluppo economico ha assistito a una dimostrazione dei nuovi standard e ha definito le attività del centro come “punti di eccellenza” per la Tv di Stato.
Subito dopo Giacomelli ha preso parte al 66esimo Forum mondiale dell’editoria, dove ha parlato della sfida del digitale: “Siamo di fronte ad una sfida da affrontare per certi versi in termini costituenti, il mondo digitale necessità di regole che devono essere per loro stessa natura sovranazionali, ha detto durante il suo intervento al Lingotto.
“Siamo convinti – ha proseguito – che la dimensione europea sia la dimensione minima per affrontare temi tanto complessi, come la trasformazione digitale, dove l’Europa per pesare deve parlare ad una voce sola e in questo senso il semestre Ue di presidenza italiana può rappresentare un’occasione straordinaria. Nello stesso tempo – ha proseguito Giacomelli – la libertà di stampa, sacro principio sancito dall’articolo 21 della nostra Costituzione e garantito anche in molte altre va salvaguardata. Molti editori si stanno attrezzando ad affrontare la sfida della trasformazione digitale: chi sarà capace di cogliere questa svolta non come una minaccia ma come un’opportunità per lo sviluppo della libertà e della democrazia saprà interpretare il futuro e avrà il governo italiano e l’Europa al suo fianco”.
“Molti editori si stanno attrezzando ad affrontare questa sfida – ha concluso – Sappiano che il governo italiano e l’Europa saranno al loro fianco. Chi sarà capace di cogliere la svolta digitale non come una minaccia ma come un’opportunità di libertà e democrazia, sarà protagonista nel futuro ed il Governo italiano sarà al suo fianco”.
Al summit è intervenuto anche il presidente della Fiat, John Elkann, che ha sottolineato come il digitale sia “una sfida prioritaria” per l’editoria, in termini industriali e di democrazia. “Non c’è dubbio che se un terzo della popolazione mondiale si connette a un tablet o ad uno smartphone – ha detto – il tema del ‘mobile’ e di come si riesca a presidiarlo è la priorità per gli editori. La sfida è saper interpretare la trasformazione in corso a livello mondiale, e declinarla in termini di sviluppo tanto dal punto di vista industriale quanto dal punto di vista dei diritti di libertà di espressione”. “Il nostro è un mondo difficile – ha concluso rivolgendosi agli oltre mille partecipanti del forum, provenienti da 140 Paesi – ma vi voglio salutare in termini positivi dicendo che non abbiamo mai avuto così vicino il futuro come da quando esistono i telefonini: ce lo abbiamo in tasca”.