Sviluppo del cloud? Sì, ma la sorpresa è che il boom sarà
mobile. Secondo il colosso svedese delle attrezzature telecom,
Ericsson, le nuove reti ultra-veloci e i device più potenti
alimenteranno una forte espansione dell’utilizzo del cloud
computing in mobilità.
Aprendo i lavori del terzo Business Innovation Forum, il chief
strategist Doug Gilstrap di Ericsson ha affermato che nei prossimi
cinque anni, il 70% degli utenti di servizi cloud accederà a
applicazioni hosted tramite la banda larga mobile.
Gilstrap ha tenuto la presentazione di apertura dell’evento che
si è svolto presso la Stanford University a Palo Alto, in
California, toccando la serie di tematiche che rappresentano le
attese dell’industria tlc per i prossimi dieci anni, note come la
Vision 2020: per esempio, il boom delle connessioni mobili fino a
quota 50 miliardi tra dieci anni. E entro il 2016 il numero di
abbonati mobili nel mondo salirà a 8,5 miliardi, contro circa 5,5
miliardi nel 2010. "Ci sono 135 milioni di famiglie negli
Stati Uniti”, ha continuato Gilstrap. "Mi aspetto che ci
siano una decina di device connessi in queste case nei prossimi
10-15 anni”.
"Nei prossimi dieci-quindici anni vedremo implementate e
adottate una serie di tecnologie”, trainate da “mobilità,
banda larga e cloud”, secondo il chief stategist Ericsson.
Ancora più entusiasmante per Gilstrap la prospettiva
dell’ingresso nel mondo di Internet delle giovani popolazioni dei
Paesi emergenti: i Paesi dell’Asia, del Medio Oriente e
dell’Africa contano complessivamente circa 800 milioni di
giovani. “Si tratta di una fascia demografica in piena crescita
che si indirizzerà direttamente verso il mobile broadband",
afferma il top manager Ericsson. E non solo: “Contribuirà allo
sviluppo del mercato delle telecomunicazioni portando nuove
idee”.