Debutta al Festival del cinema di Venezia la Web Car del quotidiano La Stampa, quattroruote attrezzata per rispondere alla nuove esigenze del giornalismo multimediale. L’iniziativa, realizzata grazie a un accordo con Eutelsat e alla collaborazione con Fiat che fornisce le 500L, prevede una serie di autoveicoli in circolazione su tutto il territorio italiano (ma in seguito anche europeo), pronte a raccogliere e rilanciare servizi giornalistici integrati. “Non è solo una redazione mobile – dice il direttore del quotidiano torinese Mario Calabresi -, è anche una regia mobile e un hotspot per creare connettività wi-fi. Ed è cablata, pensata non solo per l’oggi, ma per essere pronta a venire integrata con tutto quello che arriverà, con le nuove tecnologie del giornalismo”.
“Siamo covinti che il futuro dei giornali passi dalla web tv – ha detto l’ad Eutelsat Renato Farina in un’intervista alla Stampa -. Abbiamo messo a punto un sistema innovativo per farlo con estrema facilità a costi molto contenuti”.
A bordo, una parabola auto-puntate basata su tecnologia Gps con accelerometro e inclinometro, destinato a a fornire il segnale a un modem Viasat a cui è possibile collegare diversi apparati. L’antenna prevede un’attrezzatura mini: può addirittura essere sistemata sul tetto di un’utiliztaria o in un bagaglio. Il sistema wi-fi, per la copertura di aree scoperte, è affiancata da apparati di trasmissione audio, video e dati più un’opzione per le videoconfereze. a trasmissione utilizza il sistema satellitare Ka-Sat, concepito appositamente per la banda larga, cui viene affiancato il servizio satellitare NewsSpotter che si rivolge al mondo del broadcastig fornendo alle emittenti la connettività wi-fi e la possibilità di trasmettere in diretta contenuti digitali ad alta definizione utilizzando terminali facili da montare e a costi contenuti.
La Web Car diventerà una presenza fissa a eventi e manifestazioni, ma girerà anche per le strade di Torino e delle città del Nordovest per aiutare il lavoro delle redazioni locali. Inoltre punta a dare supporto agli inviati sulla scena di terremoti, alluvioni e altri momenti difficili cercando non solo di raccontare ma anche, nei limiti del possibile, di aiutare le comunità colpite come nel caso di eventi che provocano l’isolamento di intere comunità con la perdita di connessioni web o telefoniche. In quelle circostanze la Web Car metterà a disposizione un hotspot che permetta collegamenrti wi-fi a chi vive momenti di difficoltà.