Ancora tempeste per Nokia che oggi registra un doppio smacco: il titolo crolla del 18% dopo il profit warning. Mentre, sul versante prodotti, è costretta a correre ai ripari suli nuovi smartphone equipaggiati con il sistema operativo Windows Phones. Il gigante finlandese ha riferito di aver riscontrato un difetto di programmazione del Lumia 900, il modello apripista sul passaggio al sistema operativo di Microsoft, che può implicare problemi di connessione sul mercato americano.
E per risolvere la questione i clienti americani che hanno già acquistato questo modello dovranno aspettare lunedì 16 aprile, quando verrà reso disponibile un aggiornamento di software tramite “Zune”, il portale di prodotti software di Microsoft.
L’episodio che rischia di provocare danni di immagine al colosso globale dei cellulari che da mesi sta faticosamente cercando di rilanciarsi nel cruciale segmento degli smartphone, dove subisce l’agguerrita concorrenza di gruppi come Apple e Samsung. Il Lumia 900 è uno dei primi modelli su cui si basa la strategia di riconquista di Nokia, basata sull’alleanza con Microsoft. Il problema in questione riguarda il software. L’annuncio dei problemi sul software non è avvenuto con un normale comunicato stampa, ma con una “conversazione” su un portale internet dedicato ai clienti, firmata da due dirigenti di Nokia: Chris Weber e Jo Harlow. “Abbiamo individuato una questione legata al software. In breve, è stato scoperto un aspetto della gestione della memoria che, in alcuni casi, può portare a perdita della connettività – scrivono Weber e Harlow – Si tratta di un aspetto legato al software e non legato ne all’apparecchio né alle reti di connessione”.
Scusandosi per l’accaduto, Nokia offre due opzioni ai clienti: aspettare l’aggiornamento di software il 16 aprile o ottenere un nuovo Lumia 900 con il software aggiornato. Inoltre coloro che hanno già acquistato o acquisteranno un Lumia 900 entro il 21 aprile negli Usa riceveranno 100 dollari di credito verso l’operatore di tlc AT&T.
Anche sul fronte finanziario le cose non vanno bene: il titolo è sceso di oltre il 18 per cento in Borsa a seguito di una revisione al ribasso delle attese sui risultati di bilancio, pochi giorni prima della pubblicazione.
Nokia sta faticosamente cercando di rilanciarsi nel cruciale segmento degli smartphone, dove subisce l’agguerrita concorrenza dell’iPhone di Apple e dei vari dispositivi del gigante coreano Samsung, assieme ad altri gruppi. Il Lumia 900 è uno dei primi modelli su cui si basa la strategia di riconquista: il passaggio al sistema operativo Windows Phone nell’ambito dell’alleanza strategica siglata con Microsoft. Questo problema è confinato al mercato Usa e alla versione commercializzata con l’operatore AT&T, verrà risolto con un aggiornamento disponibile da lunedì.
Ma sempre oggi Nokia ha di fatto diramato un profit warning sui risultati del primo trimestre, attesi il 19 aprile. Con un comunicato la società ha parlato di un peggioramento di prospettive per la divisione dispositivi e servizi (Devices & Services), a seguito di una "molteplicità di fattori" tra cui la concorrenza sul comparto dei cellulari che ha intaccato le vendite, specialmente in India, Cina, Medio Oriente e Africa e anche sul segmento degli smartphone.
Ad ogni modo nel primo trimestre Nokia ha venduto oltre 2 milioni di esemplari di apparecchi delle classi Lumia ad un prezzo medio di 220 euro, mentre si attende un futturato totale da 4,2 miliardi di euro, di cui 2,3 miliardi dai cellulari, 1,7 miliardi dagli smartphone e 200 milioni dagli altri segmenti. Nel pomeriggio sulla borsa di Helsinki, che fa parte di una piattaforma di piazze nordiche controllate dal nasdaq americano, le azioni Nokia si attestano al meno 14,91 per cento a 3,26 euro, dopo aver toccato un minimo a 3,10 euro.