Fastweb pesa sulle casse della casa madre Swisscom. Trimestrale a
tinte contrastanti per la telco svizzera, che registra una
contrazione del 3,1% delle revenues a 2,86 miliardi di franchi,
contro i 2,89 miliardi previsti dagli analisti, trascinata verso il
basso dalla controllata Fastweb, i cui ricavi nei primi tre mesi
del 2011 sono calati del 5,8% a 435 milioni di euro, "in
seguito alla concentrazione dell'offerta di prodotti e alle
riduzioni dei prezzi".
Ma la casa madre elvetica è convinta di poter rimettere in
carreggiata il business dell’operatore italiano e tornare alla
crescita già nel 2012.
Le entrate nette di Fastweb sono in calo del 5,8% a 435 milioni di
euro. Nel settore della clientela privata si è proceduto a una
concentrazione dell'offerta di prodotti allo scopo di ridurre i
costi e che i prezzi rimangono sotto pressione; di conseguenza, la
cifra d'affari realizzata con i clienti privati è calata di 32
milioni di euro (-14,3%) a 191 milioni di euro.
Per contro, nell'arco di un anno la base di clienti nel settore
della banda larga ha registrato un aumento netto di 55.000 unità
(+3,3%) raggiungendo quota 1,73 milioni. Inoltre, verso la fine del
primo trimestre del 2011, Fastweb ha lanciato assieme a Sky Italia
una nuova offerta combinata per Tv e Internet a banda larga che
dovrebbe permettere di ottenere un'ulteriore crescita del
numero di clienti.
Il fatturato conseguito con le grandi aziende è salito del 4,9% a
188 milioni di euro. Fastweb ha beneficiato in questo ambito di
contratti pluriennali con l'amministrazione pubblica ed è
riuscita ad acquisire come clienti altre grandi imprese del settore
industriale e finanziario.
Relativamente all'outlook, la
capogruppo prevede che Fastweb "dopo l'anno di transizione
2011 (senza crescita del fatturato, ma Ebitda lievemente più
alto), si registri negli anni successivi una forte crescita del
fatturato e del cash flow grazie alle iniziative di
commercializzazione avviate e al miglioramento
dell'efficienza”.
Swisscom, che ha acquisito Fastweb nel 2007 pensando di contrastare
il rallentamento della crescita sul mercato interno, stenta ancora
a trarre benefici dalla sua controllata italiana. Questa è stata
colpita tra l’altro da un’inchiesta giudiziaria su presunta
evasione dell’Iva e riciclaggio di denaro e Swisscom ha
registrato nel 2010 un calo nell’Ebitda proprio a causa di 102
milioni di franchi che ha dovuto accantonare per Fastweb.
“Fastweb ha prodotto risultati più deboli del previsto nelle
vendite locali, ma le attività in Svizzera hanno in parte
compensato”, commenta Serge Rotzer, analista di Bank
Vontobel.
Bene invece l'utile netto di Swisscom, salito del 25,7% a 474
milioni di franchi nel primo trimestre 2011, al di sopra delle
aspettative degli analisti.
L'Ebitda è in calo del 6,4% a
1,12 miliardi di franchi, ma il risultato operativo (Ebit) della
telco, il cui azionista principale è la Confederazione elvetica,
è cresciuto del 16,3% a 648 milioni di franchi, anche se meno di
quanto si attendeva il mercato.