Ormai fra iPhone e cellulari basati su Android è guerra: il
sistema operativo made-in-Google, in un solo anno, è passato
dall'essere usato da un unico carrier con un solo device a 12
modelli con 32 compagnie in 26 paesi diversi. Numeri migliori delle
aspettative, destinati ad aumentare ancora nei prossimi mesi,
soprattutto sul mercato americano, con i nuovi modelli di Htc,
Motorola e Samsung, che arriveranno prima di Natale grazie al
supporto di big come Verizon e Sprint.
La situazione è così competitiva che proprio la Verizon,
agguerrita rivale di AT&T che ha in concessione l’iPhone sul
mercato statunitense, ha lanciato una campagna pubblicitaria contro
il telefonino della Apple: per il lancio di Droid, il nuovo modello
con cui Motorola vuole invertire un trend che da anni la ha
penalizzata, è stata pensato uno spot che mette in evidenza ciò
che l’iPhone non fa. “Non ho una vera tastiera, non uso più
applicazioni contemporaneamente, non faccio foto a 5 megapixel, non
ho batterie interscambiali”, ironizza la pubblicità, per poi
concludere “Tutto ciò che iDon’t (non faccio), Droid lo fa”.
E che l’utilizzo di Android “stia letteralmente per
esplodere” lo ha certificato addirittura Eric Schmidt, il Ceo di
Google, che proprio pochi mesi fa si è dimesso dal board della
Apple prevedendo questo scoppio della concorrenza fra le due
multinazionali.
E in effetti, per i produttori che vogliono spezzare l’oligopolio
Rim-Nokia-Apple, che controlla due terzi del mercato americano e
l’80% circa di quello mondiale, Android sembra essere l’unica
risposta possibile. Secondo Gartner, l’Os di Mountain View entro
il 2012 salirà al 18% a partire dal 1,6% di quest’anno. Una
market share che lo porterebbe davanti a quelle previste per Rim e
Apple, rispettivamente del 13,9 e del 13,6%.