Ci sono anche gli smartphone sul banco degli imputati per la perdita globale di biodiversità, come emerge dall’ultimo report di Abn Amro e Impact institute. La produzione dei cellulari intelligenti causa la distruzione ogni anno di 1,9 milioni di ettari di territorio che ospita specie animali e vegetali diverse. Una soluzione possibile è imporre una “tassa“, o meglio una tariffa di compensazione per il produttore, pari a 7,10 euro per ogni smartphone. C’è anche una molteplicità di strategie che si possono adottare, sia per i produttori che per i venditori, dalla verifica dei materiali lungo la supply chain all’analisi dei dati fino alla promozione dell’acquisto dei modelli ricondizionati.
IL REPORT
Gli smartphone danneggiano la biodiversità. Serve una “tassa” da 7,10 euro per telefonino
In uno studio Abn Amro quantifica l’impatto della produzione e propone un rincaro dei prezzi per compensarla. Necessaria l’adozione di energie rinnovabili e bisogna puntare su materiali riciclati e sostenibili nonché su una maggiore durata dei prodotti
giornalista

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