Google lancia il suo primo telefono. Oggi è il grande giorno in cui Motorola, acquistata da BigG nel 2011 per 12,5 miliardi di dollari, svelerà ufficialmente, in un evento organizzato a New York alle 13.00 (21.00 ora italiana), il Moto X, smartphone di cui si parla da mesi come “anti-iPhone” e comunque destinato a diventare competitor dei prodotti di fascia alta della concorrenza.
Delle numerose indiscrezioni emerse negli ultimi giorni, la più importante sembra essere quella relativa alla presenza di una nano sim, opzione peraltro già adottata da Apple per l’iPhone 5. Le immagini delle schede telefoniche di taglia più piccola in dote ai nuovi telefonini è stato rivelato in immagini pubblicate su un sito specializzato, Gsm Insider. Secondo alcuni esperti sarebbe un modo per sfruttare il maggiore spazio interno in modo da inserire nei circuiti del telefono componenti di maggiori dimensioni, a cominciare dalla batteria, che dovrebbe essere di lunga durata. Inoltre, essendo la nano sim adottata dall’iPhone 5 (e da un altro dispositivo sul mercato, phablet Padhone Infinity prodotto da Asus), il colosso di Mountain View offrirà ai possessori di iPhone la possibilità di cambiare telefono senza buttare la schedina.
Sempre stando ai rumors pre-evento, oltre ad essere riuscito a minimizzare la quantità di software e app che gli operatori di telefonia preinstallano su Moto X, il gruppo Motorola punta sulla personalizzazione: i consumatori potranno scegliere il colore della parte frontale e posteriore del telefonino così come eventuali incisioni.
Quanto al prezzo, il nuovo dispositivo targato Google sarebbe in linea con quelli dei competitor come iPhone 5 di Apple, Galaxy S4 di Samsung e One di Htc. Questi smartphone sono venduti negli Stati Uniti a 199 dollari se viene siglato un contratto che lega il consumatore alla compagnia telefonica per due anni. Il solo dispositivo costa in media dai 599 dollari in su. Alcune fonti giornalistiche parlano di un prezzo intorno ai 300 euro per il modello di ingresso del Moto X.
Per quanto riguarda la scheda tecnica, stando alle informazioni emerse finora il telefonino di Google dovrebbe presentarsi con una dotazione comprendente schermo touch da 4.5 pollici con tecnologia Magic Glass (ovvero un singolo foglio di vetro in Gorilla Glass lavorato con speciali polimeri e ripiegato verso il telaio), processore dual-core da 1.7 GHz Snapdragon S4 Pro con 2 GByte di memoria Ram e uno spazio di archiviazione interno di 16 o 32 Gbyte. Infine Moto X supporterà la tecnologia Lte Mimo Smart Antennas, un sistema a due antenne che permetterà al telefono velocità più alte rispetto agli altri dispositivi in presenza dello stesso segnale.
A livello software, il nuovo smartphone dovrebbe essere sempre in ascolto, ovvero in grado di reagire in ogni momento ad uno specifico imput vocale da parte dell’utente. A completare il quadro delle funzionalità appositamente sviluppate per questo apparecchio concorrono le notifiche attive (Active Display) attraverso cui si potrà interagire in maniera immediata, un apposito assistente di migrazione per facilitare il passaggio da altri smartphone Android e un sistema per attivare la fotocamera con rapidi movimenti del polso.
Nel frattempo nei giorni scorsi sono circolate le prime pubblicità per incentivare gli acquisti di Moto X. Motorola, che per lo smartphone ha ricevuto da Google un investimento ad hoc da 500 milioni di dollari, ha scelto di puntare su una vena patriottica sottolineando che l’anti-iPhone è assemblato quasi interamente negli Stati Uniti, uno schiaffo per Apple i cui prodotti sono costruiti in Cina. La sua disponibilità commerciale è prevista inizialmente per il solo mercato Usa a partire da questo mese, mentre al momento non è previsto alcun rilascio in Europa e in Italia.
Commentando l’evento, Business Insider sottolinea che il lancio di Moto X sarà una sorta di prova del fuoco da cui si potrà dedurre se effettivamente Google ha fatto un buon affare nell’acquistare Motorola.