Google ha lanciato i primi servizi a banda larga a Kansas City, dove sta realizzando una rete in fibra ottica residenziale (Ftth). La città è stata divisa in diversi settori, ognuno dei quali deve raggiungere un numero minimo di clienti nel giro di sei settimane per raggiungere i target fissati dall’azienda, che soltanto con i clienti in tasca andrà avanti con il roll out della fibra in nuove zone residenziali.
I cittadini di Kansas City possono prenotarsi online, pagando un acconto di 10 dollari. L’offerta è differenziata in tre categorie: internet a un Giga e accesso alla Google Fiber tv per 120 dollari al mese, internet a un Giga per 70 dollari al mese e infine internet a 5 Mbps più una tariffa di connessione da 300 dollari, da saldare con 25 dollari al mese. Google Fiber tv offre centinaia di canali televisivi compresi di film e programmi on demand, compreso di dispositivo per la connessione 2tb Dvr e un tablet Nexus 7 gratuito da usare come telecomando. Il contratto è di due anni.
Quello di Kansas City è il primo network cittadino a un Gigabit nel quadro del progetto fibra ottica di Google. L’obiettivo è concludere il network entro il 2012, le scuole saranno servite gratis e Google sta trattando anche con altre istituzioni cittadine, come ad esempio il centro medico dell’università. L’obiettivo del motore di ricerca è farsi le ossa nel settore della fibra ottica, forte di un patrimonio di 35 miliardi di dollari in contanti a fine 2010.
La domanda di fibra ottica da parte delle autorità locali è elevata, tanto che ci sono state più di mille richieste da parte di piccolo cittadine Usa per ospitare il progetto di Google, che al momento è pronta per collegare in rete città di piccole dimensioni, comprese fra 50mila e 500mila abitanti. L’offerta di Google è partita un po’ a rilento, non si sa esattamente perché Mountain View abbia deciso di partire da Kansas City. Nel frattempo, Google ha annunciato a dicembre un accordo con la Stamford University per la realizzazione di una rete in fibra negli 850 edifici del campus, ma questa iniziativa è al fuori del Google Fiber for Communities project destinato alle città.
Un altro elemento che spinge Google ad accelerare sul fronte della fibra è il backbone nazionale dell’Internet2. Il motore di ricerca ha tutto l’interesse che nel paese si sviluppino reti in grado di fornire capacità a un gigabyte. La disponibilità di cassa è un vantaggio e la fibra ottica è la soluzione che sembra più adatta alle esigenze di Mountain View. Nel contempo, Google ha ribadito a più riprese di non voler diventare un Isp a tutti gli effetti, per questo si appoggia a piccoli player locali per la realizzazione dei network, come nel caso di Sonic.net, che gestisce il network a Stanford.
Ma a Kansas City gli Isp concorrenti – Time Warner Cable e AT&T – non fanno i salti di gioia. Perché la capacità di un Gigabit non è alla portata.