IL PROTOTIPO

Google lancia Project Tango: mappe 3D indoor e realtà aumentata

Ai blocchi di partenza un terminale Android con sensori di movimento e capacità di riprodurre la realtà in 3D. Pronti 200 device da mandare agli sviluppatori per lo sviluppo di app: anche giochi e assistenza agli ipovedenti

Pubblicato il 21 Feb 2014

google-131220140035

Google lancia Project Tango, un prototipo di telefono Android che può apprendere e mappare il mondo che lo circonda, grazie a speciali sensori che catturano il movimento e gli permettono di creare una mappa in tre dimensioni degli ambienti in cui l’utente è immerso. Google ha indicato che il telefono è in grado di “imparare” le dimensioni di stanze e spazi chiusi quando l’utente si muove al loro interno. L’idea è di arrivare a fornire alle persone indicazioni dettagliatissime su come spostarsi.

Tango è un progetto dell’Advanced Technology and Projects group, una divisione che Big G ha acquisito da Motorola e che si è guardata bene dal vendere a Huawei. “L’obiettivo di Project Tango è di dare ai device mobili capacità quasi umane di capire lo spazio e il movimento”, ha dichiarato Johnny Lee, a capo di Project Tango.

Google permetterà da subito alla comunità di sviluppatori di lavorare su questa tecnologia per crearne applicazioni. L’azienda sta infatti preparando 200 device Tango per distribuirli, entro metà marzo, agli sviluppatori intenzionati a costruirne mappe, giochi e nuovi algoritmi capaci di far leva sugli speciali sensori del telefono.

I device Tango funzionano usando rilevatori di movimento e sensori di profondità. Mentre si muovono nei vari ambienti, i sensori rilevano il loro orientamento e la presenza di oggetti e usano i dati raccolti per costruire una mappa 3D dello spazio che li circonda. Anche se il primo obiettivo è creare dettagliate mappe per gli ambienti interni, il fatto che Google stia distribuendo i device agli sviluppatori indica che la società vede altre applicazioni possibili, dai giochi con la realtà aumentata all’assistenza degli ipovedenti.

Il capo di Project Tango, Lee, non è nuovo a questo genere di iniziative: il top manager è stato legato anche allo sviluppo di Microsoft Kinect. E’ in Google dal 2011 e si occupa di diversi progetti legati al motion-tracking.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati