Google lancia Project Tango, un prototipo di telefono Android che può apprendere e mappare il mondo che lo circonda, grazie a speciali sensori che catturano il movimento e gli permettono di creare una mappa in tre dimensioni degli ambienti in cui l’utente è immerso. Google ha indicato che il telefono è in grado di “imparare” le dimensioni di stanze e spazi chiusi quando l’utente si muove al loro interno. L’idea è di arrivare a fornire alle persone indicazioni dettagliatissime su come spostarsi.
Tango è un progetto dell’Advanced Technology and Projects group, una divisione che Big G ha acquisito da Motorola e che si è guardata bene dal vendere a Huawei. “L’obiettivo di Project Tango è di dare ai device mobili capacità quasi umane di capire lo spazio e il movimento”, ha dichiarato Johnny Lee, a capo di Project Tango.
Google permetterà da subito alla comunità di sviluppatori di lavorare su questa tecnologia per crearne applicazioni. L’azienda sta infatti preparando 200 device Tango per distribuirli, entro metà marzo, agli sviluppatori intenzionati a costruirne mappe, giochi e nuovi algoritmi capaci di far leva sugli speciali sensori del telefono.
I device Tango funzionano usando rilevatori di movimento e sensori di profondità. Mentre si muovono nei vari ambienti, i sensori rilevano il loro orientamento e la presenza di oggetti e usano i dati raccolti per costruire una mappa 3D dello spazio che li circonda. Anche se il primo obiettivo è creare dettagliate mappe per gli ambienti interni, il fatto che Google stia distribuendo i device agli sviluppatori indica che la società vede altre applicazioni possibili, dai giochi con la realtà aumentata all’assistenza degli ipovedenti.
Il capo di Project Tango, Lee, non è nuovo a questo genere di iniziative: il top manager è stato legato anche allo sviluppo di Microsoft Kinect. E’ in Google dal 2011 e si occupa di diversi progetti legati al motion-tracking.