Motorola Mobility ha annunciato i licenziamenti di circa 1.200 dipendenti, più del 10% del proprio organico, con l’obiettivo di ridurre i costi e aumentare la propria redditività. La notizia è riportata dal Wall Street Journal. “Anche se siamo molto ottimisti riguardo i nuovi prodotti, dobbiamo ancora affrontare alcune sfide – recita la e-mail di avviso inviata ai ai dipendenti – I nostri costi sono troppo alti, stiamo operando in mercati in cui non siamo competitivi e stiamo perdendo soldi”. I tagli riguarderanno il personale in Usa, Cina e India.
Un portavoce di Motorola ha dichiarato al Wsj che “i tagli sono una continuazione delle riduzioni che abbiamo annunciato la scorsa estate. È ovviamente molto difficile per i lavoratori interessati, e ci siamo impegnati ad aiutarli in questa difficile transizione.”
I nuovi tagli si aggiungono a una riduzione del 20% della forza lavoro di Motorola iniziata lo scorso agosto, quando ha annunciato il licenziamento di 4.000 dipendenti. Alla fine del 2012, Google aveva detto che Motorola aveva 11.113 dipendenti, non includendo quelli impiegati nel business di Motorola Home, che si occupa di set-top box per tv, e che è stata venduta alla Arris Group per 2.35 miliardi dollari nel mese di dicembre.
Google pagò 12,5 miliardi di dollari per acquisire Motorola a metà del 2011. Ma da quando l’acquisizione è stata completata, Motorola ha continuato a registrare perdite operative e una diminuzione del market share di smartphone e tablet. Nel terzo trimestre 2012 la società ha registrato una perdita operativa di più di 500 milioni di dollari e una perdita di oltre 350 milioni di dollari nel quarto trimestre.