L’investimento nel settore delle Tlc “è parte di ciò che Cdp ritiene importante fare ed è un settore chiave”. È quanto dichiarato dall’ad della Cdp, Giorgio Gorno Tempini, a margine dell’Italian Infrastructure Day presso Borsa Italiana.
“In questo momento – ha aggiunto Tempini – ci sono trasformazioni significative nel mondo delle Tlc. Noi osserviamo con attenzione quello che succede augurandoci di poter continuare i nostri piani di investimento, uno dei quali è Metroweb e Cdp continuerà a fare il proprio lavoro”.
Non più tardi dello scorso 9 agosto il premier Enrico Letta aveva frenato sull’ipotesi di un possibile ingresso di Cdp in Telecom Italia. “Non esiste al momento un’ipotesi di ingresso di Cassa Depositi e Prestiti nel capitale di Telecom Italia”: ha dettonell’occasione Letta nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi coi vertici di Cdp. “Per adesso non si parla di ipotesi di questo genere. Il tema delle reti è un tema su cui si riflette e si ragiona, ma non vorrei dire altro”.
“La parola Telecom nel piano non c’è nel piano triennale di Cdp (2013-2015, ndr)”, ha aggiunto il presidente della Cassa Franco Bassanini. Il piano industriale della Cassa depositi e prestiti ”prevede di mobilitare nel triennio 2013-2015 da 74 a 80 miliardi euro, di cui 6 di capitale di rischio”, ha sottolineato l’amministratore delegato di Cdp, Giovanni Gorno Tempini. Nel triennio precedente, ha ricordato Gorno Tempini, erano 70 miliardi ”quindi ci aspettiamo una crescita organica del 10% che significa una logica di gruppo che permetta di fare di più”.