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Governance di Internet, l’Icann lancia l’allarme: “La rete globale è a rischio”



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Al Wsis+20 si decide il futuro della rete: il modello multistakeholder minacciato da nuove spinte stataliste. L’Internet Corporation for Assigned Names and Numbers avverte: senza un “governo” inclusivo si andrebbe verso la frammentazione e il controllo geopolitico

Pubblicato il 29 apr 2025



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La governance di internet finisce sotto i riflettori: a vent’anni dal World Summit on the Information Society (Wsis), la comunità internazionale si prepara a una revisione profonda dei principi che regolano la rete globale. L’Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (Icann) coglie l’occasione per lanciare un appello urgente: preservare il modello multistakeholder, che ha garantito finora un Internet aperto, sicuro e interoperabile, è fondamentale per evitare frammentazioni e derive autoritarie.​

Secondo l’Icann, “il Wsis+20 rappresenta un crocevia critico per il futuro di Internet”. L’organizzazione sottolinea che alcune nazioni membri delle Nazioni Unite stanno promuovendo un approccio multilaterale alla governance della rete, che potrebbe marginalizzare la comunità tecnica e introdurre motivazioni geopolitiche nelle decisioni tecniche, minando così la natura aperta e interoperabile di Internet.​


Governance di Internet: modello multistakeholder sotto attacco​

Il modello multistakeholder, che coinvolge governi, settore privato, società civile e comunità tecnica nella gestione di Internet, è stato il pilastro della crescita e dell’innovazione della rete. Tuttavia, l’Icann avverte che “sostituirlo con un approccio top-down e multilaterale rischia di frammentare le fondamenta tecniche di Internet”.​

La preoccupazione principale è che un’erosione di questo modello possa portare a una governance dominata da interessi statali, con il rischio di censura, sorveglianza e restrizioni alla libertà di espressione. L’Icann sottolinea l’importanza di riconoscere il ruolo unico della comunità tecnica nella governance di Internet, evidenziando che “la sua funzione assicura che Internet rimanga fluido e interoperabile, supportando imprese, governi e società civile”.​


L’importanza dell’Internet Governance Forum (Igf)​

L’Icann sostiene con forza l’estensione del mandato dell’Internet Governance Forum (Igf), considerato “la principale piattaforma multistakeholder all’interno delle Nazioni Unite per discutere le politiche pubbliche relative a Internet”. L’Igf permette a tutti gli stakeholder, inclusi i governi, di impegnarsi equamente e scambiare idee che supportano lo sviluppo di Internet.​

Per la comunità tecnica, l’Igf rappresenta uno spazio per condividere competenze e garantire che le discussioni politiche siano basate su realtà tecniche. L’Icann, in particolare, vede nell’Igf un’opportunità per evidenziare il successo del modello multistakeholder e dimostrare il valore di una governance inclusiva e dal basso verso l’alto che dà priorità alla stabilità tecnica rispetto agli interessi politici.​


Strategie dell’Icann per il Wsis+20​

In vista del Wsis+20, l’Icann ha delineato una strategia di coinvolgimento attivo per difendere i principi fondamentali della governance di Internet. Le azioni principali includono:​

  • Condivisione della conoscenza: creazione e diffusione di materiali accessibili, come schede informative sulla governance di Internet, per garantire una diffusione ampia e accurata delle informazioni;​
  • Collaborazione con altre organizzazioni: lavoro con organizzazioni affini per allineare i messaggi, rispettando le diverse prospettive;​
  • Coinvolgimento della comunità Icann: utilizzo delle reti comunitarie per aumentare la consapevolezza e incoraggiare l’azione;
  • Approfondimento dell’outreach e della capacity building: aumento dell’impegno con il Governmental Advisory Committee, i governi, le organizzazioni intergovernative e i gruppi sottorappresentati. Supporto alla formazione di diplomatici e funzionari attraverso collaborazioni con organizzazioni intergovernative.​

Un appello all’azione globale​

L’Icann esorta quindi tutti gli stakeholder a non essere osservatori passivi.

“La comunità di Internet non può permettersi di essere spettatrice. Esortiamo gli stakeholder di tutti i settori a rimanere informati, partecipare alle discussioni e difendere la preservazione di un Internet aperto, sicuro e unico, interoperabile”, afferma l’organizzazione.​ “Le decisioni prese nei prossimi mesi determineranno se continueremo su questo percorso o rischieremo frammentazione e controllo sbilanciato. Il tempo per agire è ora”.​


Prospettive future​

Insomma, il Wsis+20 rappresenta un’opportunità per riflettere sui progressi compiuti negli ultimi vent’anni e affrontare le sfide emergenti nel panorama digitale. L’Icann invita individui e organizzazioni di tutto il mondo a contribuire a queste deliberazioni cruciali, offrendo approfondimenti, condividendo le migliori pratiche e collaborando con gli stakeholder per promuovere un Internet globale, sicuro, interoperabile e inclusivo.​

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