IL CASO

Grecia, Vodafone rinuncia al merger con Wind Hellas

L’operatore abbandona il progetto di fusione con la rivale, alla luce delle riserve espresse dalla Ue su un’eventuale restrizione del mercato a due soli player

Pubblicato il 06 Feb 2012

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Vodafone abbandona il progetto di fusione tra la sue attività in Grecia e quelle della rivale Wind Hellas. Lo ha comunicato il gruppo britannico spiegando che Vodafone e gli azionisti di Wind Hellas ”hanno convenuto di porre fine ai colloqui su una potenziale fusione”. La decisione sarebbe stata presa – riferisce a Bloomberg una fonte vicina al dossier – alla luce delle riserve della Ue su un’eventuale restrizione del mercato a due soli operatori.

Secondo il Financial Times, le possibilità che l’Ue desse disco verde al merger sono diminuite di molto dopo Natale, anche se la fusione dei due player non avrebbe insidiato la leadership di Cosmote, il primo operatore ellenico. Dalla fusione fra Vodafone e Wind Hellas sarebbe nata un’azienda con circa 4 milioni di abbonati, pari al 50% del mercato nazionale.

L’Ue, chiude il Financial Times, è riluttante a dare il via libera a fusioni e operazioni che riducano il numero di operatori mobili sotto la soglia di quattro player nei paesi più grandi dell’Unione e sotto la soglia di tre operatori in quelli più piccoli.

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