Il colosso della telefonia elvetica Swisscom ha annunciato che stanzierà 300 milioni di franchi svizzeri (oltre 242 milioni di euro) per l’installazione della fibra ottica nelle aree di campagna. Il fornitore della tecnologia è Huawei, l’azienda cinese con la quale l’operatore aveva già siglato un accordo per la controllata italiana Fastweb.
La conferma è arrivata dopo che i test eseguiti lo scorso autunno hanno restituito risultati positivi. Le zone rurali interessate dalla sperimentazione – Charrat nel cantone Vallese, Grandfontaine nel Jura e Flerden nei Grigioni – hanno abbandonato l’adsl per passare alla connessione via fibra a 100 Mbps, che può essere implementata fino a 400 Mbps nel giro di quattro anni.
I cantieri prevedono l’installazione della fibra fino a 200 metri dagli edifici, distanza che verrà colmata sfruttando i cavi di rame già presenti. Huawei fornirà le condotte per i cavi e si occuperà della costruzione della rete, sulla quale eserciterà poi i diritti di gestione per otto anni.
La collaborazione con Huawei è inserita in un più ampio piano di investimenti in infrastrutture che coinvolgerà tutti i cantoni, per un totale di spesa di 1,75 miliardi CHF (più di 1,4 miliardi di euro).
La copertura sarà estesa con piena funzionalità già ad altre località entro la fine del 2013, e sarà associata alla rimodulazione delle tariffe per internet e telefono.
Swisscom non è nuova alle partnership commerciali con la multinazionale cinese. Lo scorso novembre Huawei è stata protagonista dell’accordo quinquennale da 350 milioni di euro con Fastweb per la fornitura di tecnologie per la banda larga sul mercato italiano.