Huawei Technologies spinge ancora per espandersi sui mercati
occidentali (nonostante qualche ostacolo di natura politica) e
punta sulla Gran Bretagna, dove raddoppierà la forza lavoro nei
prossimi tre anni portandola a 1000 persone, come reso noto dallo
stesso colosso cinese delle attrezzature telecom. Nel contempo,
l'azienda cinese ha reso noto che intende ampliare le sue
attività in Ungheria. rafforzarzando la propria produzione di
componenti elettronici per tlc nel paese magiaro. Lo scrive
l'agenzia di stampa Mti, riportando dichiarazioni del direttore
gestionale di Huawei Technologies Hungary Gavin Dai.
L'espansione renderà il centro Huawai in Ungheria il secondo
di questo tipo all'estero per il gigante cinese. Al di fuori
della Cina, la Huawai ne ha solo un altro in Brasile. Lo scorso
anno la struttura in Ungheria ha esportato prodotti per 600 milioni
di dollari.
Le attività di Huawei in Europa e Stati Uniti (ma anche India)
hanno suscitato non poche preoccupazioni da parte dei governi
locali, sottolinea oggi il Wall Street Journal. L’azienda viene
accusata di avere stretti legami con il governo cinese e
addirittura il suo esercito, che renderebbero poco “sicuro”
affidarle maxi-contratti nelle vitali infrastrutture di
telecomunicazione o che la favorirebbero slealmente rispetto alla
concorrenza dei player occidentali concedendole massicce linee di
credito. Huawei ha sempre respinto questi collegamenti con Pechino,
le banche nazionali o le forze militari.
I contrasti con le autorità occidentali non fermano tuttavia la
strategia di espansione del colosso cinese. In Uk offrirà circa
500 nuovi posti di lavoro in tre anni, tra manager, ingegneri e
agenti di vendita. La Gran Bretagna è un "mercato
chiave" per Huawei in Europa, come sottolineato dal chief
executive di Huawei Uk, Victor Zhang: già alla fine dell’anno
scorso, l'azienda aveva aperto nel Paese un centro dedicato
alla cyber-security per "migliorare la sicurezza di rete in
base agli standard internazionali".
Oltre a raddoppiare il personale, Huawei ha in progetto di creare,
sempre in Uk nei prossimi tre anni, oltre mille opportunità di
consulenze esterne e di introdurre un programma di assunzione di
neo-laureati. “Un aumento della forza lavoro nella nostra sede
britannica ci aiuterà a fornire prodotti e soluzioni più
innovativi e ritagliati su misura per i carrier, le imprese e i
consumatori britannici”, ha spiegato ancora Zhang.
"L’ampliamento dello staff di Huawei nei suoi quartieri
generali britannici di Basingstoke coincide con la volontà della
compagnia di ampliare ulteriormente la propria attività nel ramo
enterprise e device sulla scia del successo già riscontrato con il
business di infrastruttura di rete”, si legge nel comunicato
ufficiale di Huawei, che dice anche di attendersi dal potenziamento
di queste attività in Gran Bretagna "una notevole crescita
del fatturato".