Si chiama Ascend W1 ed è il capostipite della futura linea smartphone con cui il cui Huawei prova a fissare nuovi livelli di price/performance nel panorama dei dispositivi mobili basati su Microsoft Windows Phone, oggi diviso tra Nokia e Samsung. Per 199 euro, il modello offre le capacità di un display da 4 pollici Gorilla Glass antiriflesso, processore dual core (è usato il Qualcomm Snapdragon da 1,2Ghz con la GPU Adreno 305) e doppia camera di cui quella esterna capace di foto alla risoluzione di 5 Mpixel.
L’uso di un chipset sviluppato appositamente da Huawei consente inoltre al W1 un’autonomia di funzionamento elevata, pari a circa tre giorni se non troppo stressato. Malgrado la memoria interna limitata a 4GB il W1 si avvale dell’intero set di funzionalità della piattaforma Windows. “In particolare delle capacità di personalizzazione e integrazione con gli altri sistemi desktop e tablet – spiega Stefania Duico, Windows Phone business group lead di Microsoft Italia – oltre che di accesso all’app store, al cloud di Microsoft, per le esigenze di storage in mobilità così come per quelle applicative, consentendo di usare Office 365 per accedere e lavorare con dispositivi differenti”.
Attraverso la creazione della nuova gamma di smartphone con sistema Microsoft, Huawei conta di migliorare ulteriormente la visibilità del proprio marchio sul mercato consumer. “Siamo conosciuti per le chiavette o i gateway domestici, ma ancora poco in Italia nel campo degli smartphone – spiega Daniele De Grandis, executive director di Huawei Italia -. Eppure abbiamo la tecnologia, la ricerca e sviluppo a cui è dedicato il 30% della forza lavoro, e la terza posizione mondiale tra i produttori di smartphone”. La divisione consumer di Huawei impiega circa 30 delle 700 persone totali che oggi lavorano in Italia, in particolare per le divisioni che si occupano di prodotti professionali e per carrier. In Italia Huawei ha basato il proprio centro di ricerca e sviluppo mondiale per apparati di trasmissione a microonde e tecnologie ottiche.