I consumatori cinesi driver per i servizi mobili

Con una media di 9 milioni di nuovi abbonamenti al mese il mercato cinese rappresenta uno dei più dinamici per l’utilizzo di servizi mobili avanzati, secondo una ricerca Ericsson ConsumerLab

Pubblicato il 20 Mag 2010

Cresce a ritmi vertiginosi il mercato del mobile in Cina, con una
media di 9 milioni di nuovi abbonati al mese e una penetrazione
della rete mobile pari al 56%. Alla base di questa rapida ascesa
c’è l’incremento del potere d’acquisto dei consumatori
cinesi, dovuto alla crescita di 8 punti percentuali del pil nel
2009 e all’aumento dei salari.

I dati emergono da una ricerca condotta Ericsson ConsumerLab su
comportamenti e abitudini dei cinesi e sul modo in cui possano
alimentare la crescita, il potenziale e la diversità del mercato
delle telecomunicazioni più ampio del mondo. Lo studio, presentato
in occasione dell’Ericsson Business Innovation Forum (in
programma a Shanghai dal 17 al 19 maggio), ha esaminato i trend di
consumo dei quasi 800 milioni di abbonati alla telefonia mobile e
dei 380 milioni di internauti.

“Con l’aumento della popolazione e con il miglioramento delle
condizioni economiche, la Cina insieme all’India può contribuire
enormemente alla futura crescita del nostro settore- spiega Douglas
Gilstrap, Senior Vice President e Head of Strategy di Ericsson -.
Capire il comportamento dei consumatori diventa quindi fondamentale
per promuovere un processo di innovazione di successo, sia a
livello tecnologico, sia in relazione ai modelli di
business”.

Dal rapporto emerge un quadro variegato, con una domanda di servizi
che varia notevolmente tra mercato urbano e rurale e si differenzia
ulteriormente in base alle fasce d’età.

In particolare, nelle aeree urbane è maggiore la richiesta di
servizi avanzati e di tecnologie evolute per la rete mobile (nel
2009 la Cina è divenuta il secondo mercato più vasto per il
consumo di beni di lusso). I telefonini sono diffusi ovunque, a
differenza delle connessioni fisse che risultano meno comuni: ciò
comporta che, contrariamente a europei e americani, la popolazione
cinese tende a utilizzare per il traffico dati e voce i propri
cellulari piuttosto che laptop e chiavette.

Anche nelle zone rurali, seppur meno popolose, si registra un
aumento della domanda di tecnologia anche gli abbonati per ora
utilizzano i telefoni cellulari quasi esclusivamente per il
traffico voce. Il progetto Village Phone lanciato dal ministero per
l’Informazione per la fornitura di linea telefonica e accesso a
Internet anche ai piccoli centri abitati ha prodotto un incremento
del 26% delle sottoscrizioni a Internet. L’importanza del
servizio, la facilità d’uso nonché il costo vantaggioso
costituiscono i fattori chiave per condurre questa fascia di
mercato verso la rete mobile.

Ma uno dei target più ambiti al mondo è rappresetato dai giovani.
Con un livello di istruzione superiore rispetto ai genitori e un
consumo di servizi pari o maggiore rispetto ai coetanei inglesi,
svedesi e americani, sono early adopter e più agiati (essendo per
lo più figli unici) rispetto alle generazioni precedenti. Fra i
giovani l’uso della rete mobile tocca il 41% dei casi almeno una
volta a settimana, ma si è verificato anche un aumento del 20%
rispetto al 2009 nell’uso dei programmi di messaggistica
istantanea in mobilità.

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