La Commissione Europea ha lanciato una app per smartphone che informa in tempo i passeggeri sui loro diritti. Il nuovo vademecum dell’Ue copre il settore aereo e ferroviario, è disegnato per aiutare i passeggeri in caso di smarrimento bagagli, ritardi e altri disservizi. La nuova app che gira su iPhone, iPad, Google Android, Blackberry e Windows 7, è disponibile in 22 diverse lingue europee all’interno dell’Unione. Per ora sono coperti i diritti dei passeggeri nel settore aereo e ferroviario, ma l’anno prossimo è previsto l’allargamento al settore del trasporto pubblico di superficie e marittimo.
Siim Kallas, vicepresidente della Commissione europea e commissario responsabile per i Trasporti, ha dichiarato: “Quanti di noi sono rimasti bloccati in un aeroporto con la frustrazione di sentirci dire che non abbiamo diritti che invece sappiamo di possedere! Grazie a questa app milioni di viaggiatori potranno accedere facilmente alle informazioni corrette sui loro diritti di passeggeri nel momento esatto in cui ne hanno necessità, ossia a fronte di situazioni impreviste”.
A chi non è mai capitato? Un volo cancellato, un albergo che non corrisponde alle informazioni pubblicizzate, l’orario ferroviario modificato senza preavviso: situazioni molto più facilmente gestibili se il passeggero conosce i propri diritti.
L’applicazione informa il passeggero sui suoi diritti per ciascun potenziale problema. Ad esempio, se un volo viene cancellato e al passeggero viene rifiutato l’imbarco, egli può ottenere un risarcimento tra 125 e 600 euro. Anche nel caso in cui il bagaglio venga danneggiato a seguito di un incidente si può avere diritto ad un risarcimento. È utile sapere anche che le compagnie aeree e ferroviarie sono obbligate a fornire informazioni trasparenti riguardo ai prezzi e ad assistere i passeggeri a mobilità ridotta.
Se si ha l’impressione che i propri diritti non siano stati rispettati, l’applicazione fornisce anche informazioni sulle persone da contattare per presentare un reclamo. Nel caso di emergenza su larga scala, come ad esempio la crisi causata dal vulcano islandese nel 2010, l’applicazione può anche comunicare informazioni e consigli di viaggio da parte della Commissione europea.