Appena eletto, Barack Obama ha fatto stanziare 7,2 miliardi per
migliorare la banda larga usa e portarla ovunque. Ora, secondo un
report preparato da una task force della Fcc, la Federal
comunications commission, la cifra necessaria potrebbe salire da un
minimo di 20 a un massimo di 350 miliardi di dollari. Ovvero dal
triplo a 50 volte lo stanziamento attuale: una cifra record che si
raggiungerebbe se si volessero portare 100 megabit per secondo
ovunque. Secondo il report, tuttavia, un simile investimento
produrrebbe grandi vantaggi economici e sociali per tutto il Paese,
spaziando dalla sanità tanto cara al presidente Usa, fino
all’educazione e alla sicurezza pubblica. Il testo è stato
elaborato per aiutare l'Authority a preparare un piano
nazionale per la banda larga da portare al Congresso.
“Allo stato attuale, durante le ore di punta le reti sono
congestionate e la velocità si degrada anche del 50 per cento –
spiega il testo, elaborato dopo aver consultato oltre 230 persone e
studiato i risultati di 26 fra convegni e workshop–. C’è poi
da considerare che l’1 per cento degli utenti genera il 20 per
cento del traffico, mentre se si considera un 20 per cento degli
utenti la percentuale di traffico generato sale all’80%”. A
seconda di quanto si vuole ampliare la banda disponibile a persona,
salirà quindi il costo da pagare per la Casa Bianca, senza
dimenticare i problemi di gestione dello spettro, sempre più pieno
di connessioni wireless, visto che dal 2011 le vendite di
smartphone supereranno quelle di telefoni normali.