I sindacati: “Scongiurare i licenziamenti”

Pubblicato il 22 Set 2015

“Scongiurare l’eventualità di 23 licenziamenti, in un’azienda che tuttora conta in Italia oltre mille dipendenti, e per assicurare la continuità della presenza di Alcatel-Lucent e di Nokia nel nostro Paese”. E’ l’appello che Giuseppe Ricci (Fim Cisl), Roberta Turi (Fiom Cgil) e Luca Maria Colonna (Uilm Uil) lanciano in una lettera indirizzata alla Commissione lavoro della Camera, al presidente Cesare Damiano, ai vicepresidenti Renata Polverini e Walter Rizzetto e al segretario Antonio Bosco.

“Tale presenza – continuano – si è ridimensionata negli anni, ma rappresenta tuttora un importante presidio tecnico e di ricerca e sviluppo in un settore strategico come quello delle telecomunicazioni, sul quale sono previsti importanti investimenti pubblici e privati per implementazione della Banda ultralarga e dell’Agenda digitale”.

“La cessione dello stabilimento di triste alla società Felxtronics si è conclusa con un accordo sindacale nello scorso mese di giugno – si legge nella lettera – Presso il ministero del Lavoro si è raggiunto un accordo per ulteriori cinque mesi di cassa integrazione in deroga, che scadono il prossimo sei ottobre per i rimanenti 23 lavoratori ritenuti in esubero. L’azienda ha avviato il 16 luglio una procedura di mobilità per i 23 lavoratori sospesi in Cigd”.

“Un incontro di procedura presso il ministero del Lavoro è stato convocato per il 23 settembre – conclude la lettera – A oggi l’azienda conferma la volontà di procedere al licenziamento collettivo di questi lavoratori, senza aver proposto loro alcuna soluzione lavorativa”.

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