SFIDA DIGITALE

Ibarra: “Momento decisivo per le Tlc”

I protagonisti delle Tlc stanno vivendo una fase cruciale e per risalire la china appare obbligata la strada degli investimenti in nuove reti. La domanda comincia a dare i primi risultati. Ma bisogna spingere anche sui servizi digitali. Ecco il commento dell’Ad di Wind

Pubblicato il 03 Ott 2013

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Il mercato delle Tlc ha davanti a sé nuove opportunità di crescita e di sviluppo perché servizi, applicazioni, utilizzo degli smartphone e, più in generale, la banda larga mobile e fissa hanno assunto un ruolo sempre più centrale nella vita delle persone e ne scandiscono, ormai, i comportamenti fino ad essere diventati una parte integrante della quotidianità di tutti noi.

In Italia, in particolare, l’industry sta vivendo un momento decisivo. Il settore delle Tlc deve tornare a crescere e, in questo ambito, credo che il digitale rappresenti un’opportunità da sfruttare fino in fondo. L’affermarsi di questi servizi sta cambiando, infatti, non solo la domanda ma anche l’offerta e gli stessi modelli di funzionamento delle nostre aziende; e non parlo solo degli investimenti nella rete mobile e fissa per garantire un’adeguata capacità trasmissiva ma anche della relazione con i clienti, dalla distribuzione fino al dialogo con il customer care che utilizzano sempre più la componente digitale, web e social media in primis.

È una vera e propria rivoluzione che coinvolge, allo stesso tempo, content provider, produttori di terminali e operatori di telecomunicazioni. Proprio per questa ragione, per sottolineare l’importanza dell’economia digitale nello sviluppo del nostro mercato, è nata Wind Digital, una struttura ad hoc che già nel breve-medio periodo darà un forte impulso alla nostra crescita.

In questo quadro, è però anche prevedibile un progressivo consolidamento del mercato che porterà ad ulteriori aggregazioni. Nei Paesi dell’Unione Europea, come è noto, ci sono circa 60 player per 400 milioni di clienti potenziali. Numeri questi che evidenziano una netta sproporzione se confrontati con quelli degli Stati Uniti, dove vi sono di fatto solo due grandi player. Sono, pertanto, convinto che, come è avvenuto in altri settori industriali, un ulteriore consolidamento non solo ci sarà, ma è addirittura auspicabile, visti gli elevati tassi di saturazione e di penetrazione del mercato.

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