I produttori di smartphone hanno distribuito sui mercati mondiali nel 2013 oltre un miliardo di device, in crescita del 38,4% rispetto ai 725,3 milioni di smartphone distribuiti nel 2012. Lo rivelano le ultime stime pubblicate da Idc. Nel quarto trimestre del 2013, i vendor globali hanno distribuito 284,4 milioni di smartphone in tutto il mondo, un incremento del 24,2% rispetto a un anno prima.
Gli smartphone costituiscono nel 2013 più della metà (il 55,1%) di tutti i cellulari distribuiti nel mondo, mentre erano il 41,7% del totale nel 2012. E sono il traino della crescita dell’industria dei cellulari: sul mercato complessivo mobile phone, le unità distribuite globalmente sono arrivate a 1,822 miliardi nel 2013, con un incremento di appena il 4,8% rispetto a un anno prima, una tasso molto inferiore a quello registrato dal solo segmento smartphone. E i cellulari distribuiti nel quarto trimestre ammontano a 488,4 milioni, +0,9% anno su anno.
Nella classifica dei produttori, Samsung fa anche meglio del mercato crescendo del 42,9% ed estendendo la leadership sia sul segmento smartphone, dove ha una quota del 31,3% dei volumi distribuiti, sia sul più vasto mercato dei cellulari, dove conquista il 24,6% del totale.
Seconda sul mercato smartphone è Apple, nonostante un calo del suo share al 15,3% dopo il 18,7% del 2012. La flessione si deve alla crescita (12,9%) inferiore a quella del mercato di riferimento, spiega Idc. I dati del quarto triemstre indicano tuttavia che Apple sta rosicchiando qualche punto percentuale alla rivale Samsung grazie ai nuovi modelli di iPhone. Sul mercato complessivo dei mobile phone Apple ha l’8,4%.
Huawei è terza sul segmento smartphone, cresciuta fino a una quota di mercato del 5,8%, mentre un’altra cinese, Lenovo, sale alla quarta posizione, con il 4,9% dei volumi distribuiti, sempre sul segmento smartphone.
Lg è quarta sul mercato complessivo (3,8% dello share) e quinta su quello degli smartphone (4,8%), in entrambi i casi in crescita.
Si riduce invece la quota di Nokia sul mercato totale, scesa al 13,8% rispetto al 19,3% del 2012. Sul segmento smartphone, il vendor finlandese non figura nemmeno tra i primi cinque produttori mondiali.