Il boom dei mobile device fa crescere Apple e Rim

Le vendite di smartphone a +72% nel 2010 . I vendor asiatici (Huawei, Zte, Htc) gli unici a guadagnare terreno oltre ai produttori di iPhone e Blackberry

Pubblicato il 09 Feb 2011

I device mobili non conoscono crisi: le vendite agli utenti finali
in tutto il mondo sono arrivate a 1,6 miliardi di unità nel 2010,
un incremento del 31,8% rispetto al 2009, secondo gli ultimi dati
di Gartner. All’interno di questo mercato, le vendite di
smartphone hanno conosciuto l’anno scorso un vero boom (+72%)
rispetto al 2009 e hanno rappresentato il 19% del totale.

"Le vendite sostenute di smartphone nel quarto trimestre del
2010 hanno permesso ad Apple e Research In Motion (Rim) di salire
di posizione all'interno della nostra classifica mondiale 2010
dei produttori di mobile device: le due aziende si piazzano
rispettivamente al numero 5 e 4 scalzando Sony Ericsson e
Motorola", nota Carolina Milanesi, research vice president di
Gartner. "Nokia ed Lg hanno visto erodersi le loro quote di
mercato nel 2010: la pressione a ridefinire le loro strategie sugli
smartphone si sta intensificando”.

In generale, il mercato dei mobile device ha mostrato meno segnali
di stagionalità che negli anni precedenti nelle aree mature, come
Europa occidentale e Nord America, nota Gartner. Le vendite globali
di telefonini agli utenti finali sono cresciute del 32,7% nel
quarto trimestre 2010 per un totale di 452 milioni di unità. Il
mercato ha continuato a soffrire, negli ultimi tre mesi dello
scorso anno, per la penuria di alcune componenti essenziali, come i
moduli per le fotocamere, i controller per i touch screen e gli
schermi Amoled. "Questa situazione non cambierà fino alla
seconda metà del 2011”, prevede la Milanesi. “La difficoltà
di approvvigionamento resterà un problema per i vendor di device
mobili, perché altre categorie di terminali connessi per il
mercato consumer, come i media tablet, competono per le stesse
componenti”.

Come noto, Nokia è leader di mercato per volumi ma in contrazione.
Nel 2010 le vendite di telefonini dell’azienda finlandese hanno
raggiunto 461,3 milioni di unità, un calo del 7,5% rispetto al
2009. Il market share è passato dal 36,4% al 28,9%, conseguenza,
secondo Gartner, non solo di un'offerta insufficiente da parte
di Nokia nei device di fascia alta, ma anche delle vendite
legittime sul mercato white-box. Lo share di Nokia nel segmento
smartphone è sceso del 6,7% dal 2009.

Cresce, al contrario, Rim, con 47,5 milioni di telefonini venduti
nel 2010, +38,2% rispetto al 2009. L’andamento nel quarto
trimestre è stato particolarmente forte in Sud-Est asiatico
(Indonesia) e Europa (Gran Bretagna e Olanda). Il market share è
salito dal 2,8 al 3%. E’ l’unico vendor a crescere insieme ad
Apple, che ha venduto 46,6 milioni di device l'anno scorso, un
incremento dell’87,2% dal 2009 (e un aumento del market share dal
2,1 al 2,9%). Il risultato, spiega Gartner, è dovuto
all’espansione in nuovi Paesi e alla fine dei contratti in
esclusiva, che ha resto disponibile l’iPhone tramite 185
communication service provider di tutto il mondo. Ciò ha tra
l’altro generato più concorrenza tra i provider stessi, con un
abbassamento delle tariffe, anche se l’iPhone resta un cellulare
di fascia alta: Apple non si rivolge al mass market, una differenza
sostanziale con Android.

Tutti gli altri grandi vendor di device mobili (Samsung, seconda
per volumi, Lg, terza, Sony Ericsson e Motorola, rispettivamente
sesta e settima) hanno visto contrarsi il market share nel 2010,
mentre avanzano le asiatiche Zte, Htc e Huawei, pur se ancora con
piccole quote del mercato (1,8% Zte e 1,5% le altre due
aziende).

Il segmento degli smartphone resta concentrato sui mercati
avanzati, dove sono presenti reti veloci e gli utenti hanno una
sufficiente disponibilità di spesa. “Europa occidentale e Nord
America hanno rappresentato il 52,3% delle vendite globali di
smartphone nel quarto trimestre 2010 e gli smartphone costituiscono
la metà di tutti i cellulari venduti in queste regioni”, nota
Roberta Cozza, principal research analyst di Gartner.

Quanto ai sistemi operativi, si restringe la leadership di Symbian
(dal 46,9% al 37,6%) nel 2010, mentre è Android a vivere un
momento di boom, cresciuto dell’888,8% l'anno scorso (da uno
share del 3,9% nel 2009 al 22,7%) e ormai secondo sistema più
diffuso negli smartphone, nota Gartner. “Le vendite di Android
nel quarto trimestre sono state sostenute anche dall’ampia
disponibilità di molti prodotti high-end da parte di Htc (Desire
range, Incredible e Evo), Samsung (Galaxy S) e Motorola (Droid X,
Droid 2). Come noto, nel quarto trimestre 2010 le vendite di device
Android hanno superato quelle di device con Symbian; tuttavia il
sistema operativo sostenuto da Nokia è usato anche da Fujitsu e
Sharp e in alcuni prodotti legacy di Sony Ericsson e Samsung e
quindi il volume aggregato lascia ancora a Symbian un leggero
vantaggio su Android”, sottolinea Roberta Cozza.

L’Os di Rim è terzo ma con uno share in calo dal 19,9 al 16%
mentre Apple iOs passa dal 14,4 al 15,7%, grazie all’ampia
disponibilità di iPhone 4. Microsoft è quinta, ma il suo share si
è dimezzato in un anno dall’8,7 al 4,2%.

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