Ultima in Europa e 67° al mondo. Sono le posizioni occupate
dall’Italia per velocità di connessione (appena 4,43 Mbps).
Colpa dell’obsolescenza delle infrastrutture telefoniche –
ricorda il Corriere della Sera, che ha stilato una classifica in
base ai dati della società Usa Ookla – sulle quali viaggia anche
il traffico Internet.
Per quanto riguarda la situazione interna il Corsera ricorda che,
oltre a un digital divide infrastrutturale, ne esiste uno più
nascosto: a parità di abbonamento nelle città si naviga più
velocemente che in campagna e la quantità di banda dichiarata dai
provider è spesso una chimera.
La Regione dove si naviga più velocemente è la Sardegna, patria
di Tiscali, con Cagliari (7,12 Mbps) e Sassari (5,85 Mbps)
rispettivamente al primo e terzo posto in Italia. Il merito è
anche degli investimenti già operati dalla Regione Sardegna per la
posa della fibra nonché del lancio di Skylogic Mediterraneo.
Buoni anche i risultati della Liguria: Genova è la seconda città
“più veloce” con 6,04 Mbps, grazie a un investimento di 29
milioni di euro per la ristrutturazione delle reti di tlc messo in
campo dalla Regione. Roma si attesta solo al 12° posto e Milano
al quarto. Per quanto riguarda la velcità garantita dai fornitori
Fastweb è al secondo posto, preceduta da Nuovo Pignone Lan,
società fiorentina del Gruppo General Electric, che affitta
l’uso delle sue reti a fornitori come Wind e Infostrada.