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Il Facebook Phone non convince gli analisti

Secondo il Wall Street Journal, dopodomani Mark Zuckerberg presenterà un nuovo smartphone Htc modificato per consentire l’accesso automatico al social. Ma Jan Dawson, esperto Tlc di Ovum, boccia la novità: “Gli utenti non ne sentono il bisogno”

Pubblicato il 02 Apr 2013

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Cresce l’attesa in vista del prossimo evento stampa annunciato da Facebook per il 4 aprile, nella sede californiana di Menlo Park. L’invito, come al solito alquanto enigmatico, non fa mistero che dopo domani la novità in serbo riguarderà il mondo mobile: “Vieni a vedere la nostra nuova home (casa ma anche home page ndr) diesegnata per Android”, recita l’invito stampa, con cui Facebook di fatto preannuncia il contenuto dell’incontro. Ma secondo gli analisti il lancio del Facebook Phone non risponde alle esigenze del mercato, in particolare non è un’esigenza sentita dai consumatori.

A bocciare la novità, fra gli altri, Jan Dawson, analista di Ovum specializzato in Tlc, secondo cui l’idea del Facebook-fonino adattato in chiave social per Android è “la soluzione ad un problema che non esiste – ha detto Dawson – c’è tantissima genete che ama Facebook, ma dubito che qualcuno senta il bisogno di un’esperienza più Facebook-centrica sullo smartphone, dove non c’è nulla che manchi in maniera evidente”. Secondo l’analista di Ovum, inoltre, è poco probabile che le società del settore wireless appoggino in maniera convinta un device del genere, visto che sono già preoccupate di come Google e Facebook stiano soppiantando i carrier come fornitori di content e servizi di comunicazione nella percezione degli utenti.

Secondo indiscrezioni, il social network annuncerà un nuovo smartphone Htc su cui girerà una versione modificata in chiave social di Android, che consentirà agli utenti di accedere ad una serie di servizi targati Facebook fra cui una News Feed, chiamate VoIp e servizi di messaging.

Secondo il Wall Street Journal, Facebook annuncerà un nuovo software disegnato espressamente per Android, che permetterà di mostrare direttamente sulla home page di smartphone e tablet il content dell’account Facebook dell’utente. Una soluzione che permetterebbe a Facebook di valorizzare se stessa in posizione privilegiata in posizione privilegiata, rispetto alle altre app di terze parti scaricate su uno smartphone. Il Wall Street Journal precisa che la novità tecnologica sarà mostrata su uno smartphone targato Htc.

Se sono vere le informazioni del Wall Street Journal l’evento previsto per questa settimana riguarderebbe un sistema dedicato a Facebook che renderebbe le informazioni provenienti dalla piattaforma subito disponibili all’apertura del dispositivo. La funzione riguarderebbe all’inizio un telefono Htc, in seguito altri smartphone Android. Questo vuol dire, dunque, che l’integrazione sarà più profonda sui telefonini con il sistema operativo del robottino verde creato da Google che sull’iPhone.

Secondo TechCrunch, inoltre, Facebook ha in cantiere l’annuncio di un nuovo “sostrato di software” in grado di agire al di là di Android e capace di offrire agli utenti accesso diretto ai servizi di facebook, fra cui Messenger e VoIp. Per quanto riguarda le chiamate vocali, il nuovo software di Facebook sarebbe in grado di indirizzarle verso una connessione mobile standard, qualora il destinatario non sia munito di uno smartphone munito della tecnologia necessaria per accettare il nuovo meccanismo di chiamata.

Infine, secondo il sito specializzato 9to5Google, Facebook e Htc stanno preparando una massiccia campagna pubblicitaria per lanciare un Facebook phone. Da tempo si rincorrono voci sulla volontà di Mark Zuckerberg di lanciare prima o poi uno smartphone targato Facebook. Chissà che questa non sia la volta buona, di certo il mobile resta al centro della strategia aziendale del social network.

Lo scorso 15 gennaio Zuckerberg aveva convocato i giornalisti per invitarli a vedere cosa aveva inventato il social network. Anche in quell’occasione i siti specializzati avevano scommesso che la nuova invenzione fosse il “Facebookfonino”, invece dal palco di Menlo Park era stato presentato Graph Search, il motore di ricerca interno. Vediamo se stavolta sarà quella buona.

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