Se i riflettori di esperti e aziende sono spesso puntati sulla
banda larga wireless questo non significa che la banda larga fissa
non abbia un futuro di crescita davanti, secondo la società di
ricerche Analysys Mason. Su base globale, infatti, il numero totale
di connessioni broadband wireline supererà i 500 milioni a fine
2010, per arrivare a 720 milioni entro la fine del 2015.
La banda larga fissa, calcolano gli analisti, rappresenterà il 62%
del totale (1,16 miliardi) delle connessioni mondiali broadband
disponibili a fine 2015; tuttavia la crescita avverrà a due
velocità. Da un lato, nelle regioni cosiddette sviluppate (Europa
centrale e orientale, Paesi più sviluppati dell’Asia-Pacifico,
Nord America e Europa occidentale) le connessioni di banda larga
fissa si espanderanno a un tasso annuale composito di solo il 3,9%
tra 2009 e 2015; dall'altro i mercati emergenti (America
centrale e meridionale, Paesi emergenti dell’Asia-Pacifico, Medio
Oriente e Africa del Nord e sub-Sahariana) conosceranno un
incremento del 13,7%.
Il vero boom sarà in Asia-Pacifico, dove le connessioni saliranno
da 117 milioni a fine anno scorso a oltre 250 milioni a fine 2015.
Intanto le linee di banda larga fissa in America Latina cresceranno
a un Cagr del 15,4% tra 2009 e 2015. Le regioni emergenti
genereranno il 28,5% delle entrate mondiali della banda larga fissa
retail entro il 2015, contro il 17,2% del 2009. Ancora, nei mercati
sviluppati si concentrava il 67% delle connessioni di broadband
fisso alla fine del 2009, ma la quota scenderà al 54% a fine 2015,
prevede Analysys Mason.
La crescita della banda larga wireline sarà meno spettacolare in
Medio Oriente e soprattutto in Africa, dove i servizi mobili
continuano a svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo del mercato
broadband locale. In questa regione le connessioni di banda larga
mobile hanno già superato quelle di banda larga fissa nel 2009 e,
entro il 2015, il broadband wireline rappresenterà solo il 9%
delle connessioni di banda larga di questi Paesi.