lanciato lo scorso 5 gennaio, Mountain View e T-Mobile, il
provider a cui è legata la distribuzione del device negli Usa,
decidono di venire incontro ai consumatori abbassando il prezzo
di 100 dollari.
I risultati della prima settimana di vendita negli States e in
Gran Bretagna, secondo quanto riportato da Flurry, società
specializzata in ricerche e indagini di mercato, sono molto
deludenti. Solo 20.000 i dispositivi venduti, cifra che
impallidisce rispetto ai 250.000 Motorola Milestones e al milione
e 600.000 dell'iPhone di Apple. I dati non sono confermati
ufficialmente, ma appaiono credibili, soprattutto alla luce di
questo abbassamento dei prezzi.
Le cause di quest’avvio deludente sono molteplici. Certamente
la strategia di vendita della Big G, che già aveva destato
perplessità in alcuni analisti, con un solo store, tralaltro
online; poi la campagna pubblicitaria, praticamente inesistente e
tutta affidata a un tam tam mediatico; infine non va
sottovalutata la pubblicità negativa procurata dai primi
acquirenti, che hanno segnalato disguidi come l’assenza di un
call center per l’assistenza tecnica, una fotocamera difettosa
e la difficoltà di collegarsi alla rete 3G.
Google non può che rammaricarsi per quest’avvio deludente,
motivo per cui ha deciso di correre subito ai ripari dando il via
ad una nuova politica di promozione del prodotto. Di qui lo
sconto di 100 dollari (da 379 a 279 dollari per il device
acquistato in abbonamento con T-Mobile. Lo sconto ha anche
effetto retroattivo, quindi tutti coloro che già hanno
acquistato il Nexus One saranno rimborsati. Resta invariato il
prezzo per la versione senza vincolo di abbonamento (579
dollari), mentre non si sa ancora se il taglio di prezzo verrà
effettuato anche da Vodafone che già commercializza il
Googlephonino in Gran Bretagna e presto lo farà anche in
Italia.
Intanto, secondo alcuni rumors, sarebbe già pronto un secondo
Googlephonino, fabbricato da Htc e con sistema operativo Android
2.1. Il suo nome potrebbe essere Nexus Two e dovrebbe essere
caratterizzato da una tastiera completa, modello Blackberry, per
fare breccia nel mondo business.