Anche per il Giappone la realizzazione delle nuove reti in fibra
ottica è una priorità per lo sviluppo socio-economico del Paese e
il governo ha fissato l’ambizioso obiettivo di raggiungere tutte
le case con la fiber to the home (Ftth) entro il 2015. Il piano
viene seguito tramite un panel nominato da Tokyo che supervisiona
anche sulla libera concorrenza del mercato delle reti in fibra che
si viene creando.
I carrier giapponesi alternativi, Softbank in testa, spingono
perché il governo si assicuri che le unit della telco tradizionale
Ntt – Ntt East Corp. e Ntt West Corp.- non monopolizzino il mercato
dei servizi su Ftth. Il panel tuttavia non chiederà
all’incumbent di separare la rete in fibra dalle altre divisioni
dell’azienda, come ha fatto invece nei giorni scorsi il governo
australiano con la telco nazionale Telstra. L'ipotesi dello
spin-off è stata infatti messa in secondo piano in Giappone a
patto che Ntt apra le reti ai fornitori concorrenti come
Softbank.
Tuttavia, se Tokyo riterrà che non si è creata sufficiente
competizione sul mercato dell’Ftth entro il 2015, tornerà sul
tavolo la proposta iniziale dello spinoff delle divisioni di Ntt
che si occupano dei servizi su fibra ottica.