L’ANALISI

Il network slicing per monetizzare il 5G, ma la scalabilità resta un fattore critico



Indirizzo copiato

La domanda delle aziende per le reti private è destinata a crescere ma i costi non sono banali. Secondo Juniper Research la chiave sta nell’integrazione di capacità di rete e servizi e nello sviluppo di use case che possano fare la differenza. “Necessario puntare su più tecnologie, tra cui cloud, network function virtualisation e open radio access”

Pubblicato il 16 lug 2024



banda larga, fibra, internet

Le Api (Application Programming Interfaces) hanno un ruolo centrale nella monetizzazione delle reti 5G: lo ribadiscono gli analisti di Juniper Research in un nuovo studio che sottolinea come le Api per le telecomunicazioni forniscano agli operatori uno strumento per integrare le capacità tecnologiche della loro rete con i servizi in una sola applicazione, offrendo un canale per estrarre valore dalle reti 5G.

Juniper Research stima che i ricavi degli operatori globali dalle telecommunications Api crescerà da 50 miliardi di dollari nel 2024 a oltre 111 miliardi nel 2027. Le Api per la connettività di rete, come quelle per il network slicing, sono, secondo gli analisti, il primo driver dei ricavi da Api per le telco.

Monetizzare le reti 5G esponendo le Api

Lo studio, che copre 60 mercati mondiali, ha valutato il potenziale di monetizzazione di un’ampia serie di casi d’uso nel mercato delle Api per il settore telecom, tra cui connettività, comunicazione e mitigazione del rischio di frodi. Ma la grande sfida per gli operatori è massimizzare l’esposizione di queste Api: solo un modello fortemente orientato a rendere accessibili tecnologie e servizi permette di ottenere una significativa crescita dei ricavi.

Le Api per la connettività di rete rappresenteranno oltre il 20% del totale delle revenue degli operatori dalle Application programming interfaces nel 2027. Le Api per la connettività, che includono il network slicing, assicurano alle imprese condizioni di rete mai sotto una certa soglia di qualità, per esempio, con throughput elevato e latenza ridotta. Secondo lo studio queste Api genereranno 72 miliardi di dollari per gli operatori nell’arco dei prossimi quattro anni.

Le Api per la connettività: la sfida è la scalabilità

Tuttavia le Api per la network connectivity sono dei casi d’uso che consumano risorse, perché hanno bisogno di adattamenti in tempo reale delle funzionalità di rete. Se, da un lato, queste Api garantiscono commissioni più alte per singola chiamata, gli operatori potrebbero avere difficoItà a scalare queste Api man mano che la domanda da parte delle imprese sale.

Come osserva l’autrice della ricerca, Molly Gatford: “Per ottenere sia la massima esposizione che la scalabilità, le reti devono usare diverse tecnologie, come il cloud computing, la virtualizzazione delle funzioni di rete e l’open radio access, al fine di riuscire a soddisfare la domanda di connettività di rete da parte delle imprese“.

5G e Api, opportunità per le telco nelle reti private

Già in un precedente report Juniper Research sottolineava le opportunità per le telco generate dalle reti private e dall’esposizione delle Api. La società di ricerche ha calcolato che le telco possono guardare a un mercato globale da 900 miliardi di dollari da catturare nel 2024, purché abbiano piena consapevolezza di dove si trovano le reali opportunità per far crescere i ricavi: la prima area strategica è quella delle soluzioni enterprise e, in particolare, quella dell’Iot cellulare, che da sola varrà 23 miliardi di dollari nel 2028.

La connettività Iot permetterà agli operatori tlc di valorizzare sul mercato business i loro ingenti investimenti nel 5G che finora non sono riusciti a recuperare sul mercato consumer. La chiave di volta sono le Api, che permettono a software di terze parti di comunicare con specifiche applicazioni presenti sulle reti di telecomunicazione. Per sfruttare al massimo le opportunità di crescita, gli operatori dovranno fornire Api che abilitano la gestione in tempo reale e la configurazione da remoto dei dispositivi connessi e l’integrazione con soluzioni di terze parti.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 3