Facebook si prepara a lanciare un servizio di posta elettronica via
Web con cui sfidare Google e la sua Gmail. L’indiscrezione sta
rimbalzando in Rete, pubblicata sui più informati blog di settore,
da TechCrunch a InsideFacebook, che scommettono sul fatto che il
servizio sarà lanciato già il prossimo lunedì dallo stesso Mark
Zuckerberg, in occasione di un evento programma a San
Francisco.
Il sito Web TechCrunch dà la notizia per certa, attribuendola ad
alcune fonti informate sull'operazione. "Facebook – scrive
il fondatore del sito Michael Arrington – potrà sfruttare la sua
conoscenza, e cioè i legami tra i suoi membri, per dare alle
e-mail un ordine di priorità personalizzato".
Stando a ZDNet, il sito di news tecnologiche della Cbs, Facebook
dovrebbe anche stringere l'alleanza con Microsoft integrando in
"Project Titan" – questo il nome della e-mail – la
versione online del pacchetto Office. Gli utenti potranno così
condividere testi, presentazioni e fogli di calcolo nello stesso
modo in cui già fanno sulla posta di Google grazie a Google Docs.
In questo modo il social network avrebbe un servizio di posta in
grado di competere ad armi pari con Gmail, ma con il vantaggio di
un bacino d'utenza che supera i 500 milioni di persone. Ecco,
forse, perchè nell'headquarters di Fb il servizio viene
soprannominato "Gmal Killer".
Un progetto, quello di Zuckerberg, che risponde anche ai
cambiamenti nel modo di lavorare in azienda. Secondo Gartner una
più ampia disponibilità dei servizi di social-networking, insieme
a una modifica del profilo demografico e degli stili di lavoro del
personale in azienda, porterà a un forte incremento
dell’utilizzo degli strumenti social per la comunicazione in
ufficio: entro il 2014, il 20% dei dipendenti d’azienda
utilizzerà le reti sociali come mezzo primario per le
comunicazioni business al posto dell'e-mail.
Gli analisti hanno esaminato l’impatto sul mondo enterprise e le
opportunità offerte dalle nuove forme di mobile collaboration
durante il Gartner Symposium/ITxpo 2010, in corso a Cannes. “In
passato le aziende hanno stimolato la collaborazione solamente
tramite l’e-mail e le applicazioni più strutturate”, nota
Monica Basso, research vice president di Gartner. “Oggi, i
paradigmi sociali stanno convergendo con e-mail, instant messaging
e presence, creando nuovi stili di collaborazione. Tuttavia, non si
potrà dar vita a un ambiente di lavoro veramente collaborativo,
efficace ed efficiente finché le aziende non metteranno questi
strumenti a disposizione dell’intera forza lavoro o finché gli
utenti non avranno con essi piena familiarità. La tecnologia è
solo un fattore abilitante, ma perché si crei il successo occorre
una nuova cultura”.
Ovviamente i nuovi assunti porteranno in azienda una
predisposizione naturale a comunicare tramite i social network, ma
useranno in parallelo anche l’e-mail: non dobbiamo dunque pensare
che le reti sociali manderanno del tutto in pensione la posta
elettronica; piuttosto, “la rigida distinzione tra e-mail e
social network sfumerà”, continua la Basso. “L’e-mail
assumerà connotazioni social, mentre le reti sociali svilupperanno
funzionalità più vicine a quelle dell’e-mail”.
Vendor come Microsoft e Ibm reneranno possibile collegarsi ai
social network interni ed esterni a partire dai client e dai server
di posta elettronica, di modo che servizi come la rubrica e il
calendario siano condivisibili tra e-mail e reti sociali. Entro il
2012, prevede Gartner, le liste di contatti, i calendari e i
messaggi ai clienti di qualunque smartphone saranno applicazioni
abilitate dalle reti sociali.
Al tempo stesso, la collaborazione si sposterà lentamente nel
cloud e Gartner prevede una crescita nella vendita di servizi di
social networking basati sulla nuvola: la percentuale di account
e-mail su servizi cloud salirà al 10% a fine 2012, contro il 7%
del 2009.
Quanto ai vendor, il mercato si sta consolidando intorno a due
leader: Microsoft e Research In Motion. Secondo Gartner nel 2012
Rim e Microsoft controlleranno l’80% dell’intero mercato del
software per wireless e-mail a livello aziendale.
“Le comunicazioni e la collaborazione sono fondamentali per il
successo delle aziende e tutte dovrebbero investire in queste aree
innovando l'organizzazione e il modo di lavorare”, conclude
la Basso. “La mobile collaboration crescerà in tutte le
categorie di lavoratori e le imprese non hanno che
un'alternativa: guidare il cambiamento o essere guidate dagli
utenti”.