Le tacche del cellulare che misurano la copertura del segnale
spariscono proprio mentre si ha la necessità di effettuare una
chiamata? Succede. Per questo Telefónica Tid, il braccio del
colosso spagnolo dedicato alla ricerca e sviluppo, con sede nel
Parque Tecnológico de Boecillo a Valladolid, ha dimostrato
l’impossibile: realizzare e ricevere telefonate e sms senza
copertura. “In mezzo al deserto, in uno sperduto paesino di
campagna, in uno scantinato, in un tunnel… in tutti quegli spazi
dove fino ad oggi il telefonino ci ha abbandonato, la comunicazione
mobile risorge”, leggiamo su El Mundo.
Il progetto pilola di Telefónica consiste in un’applicazione che
si installa sul cellulare e porta al massimo le possibilità di
connettività dell’apparecchio: tutti gli utenti di telefonia
mobile che usano questa applicazione formano un network in cui sono
i telefonini stessi a funzionare da ripetitori del segnale.
L’applicazione stabilisce connessioni dirette tra due device
mobili vicini: due cellulari a 100 metri di distanza possono
scambiare dati e voce senza bisogno di copertura.
Salvador Sandoval, responsabile del progetto, spiega che la
connettività dei nuovi telefoni permette di stabilire
“connessioni dirette di dati tra dispositivi mobili relativamente
vicini”. Già qualcosa di simile era stato realizzato dalla
consolle Nintendo DS in cui gli utenti possono scambiarsi dati o
giocare in rete se sono vicini. Partendo da questa idea, uno dei
team di ricerca di Telefónica Tid ha ideato un “progetto pilota
hitech” pensato per i cellulari di nuova generazione.
Perché il cellulare prenda ovunque, infatti, è necessaria la
connettività di banda larga, di modo che si crei questa rete di
telefonia mobile in cui gli apparecchi a 100 metri di distanza
riescono a scambiarsi voce e dati, anche senza copertura. Un limite
dunque? Non proprio: man mano che aumenta il numero di terminali
con lo stesso servizio e tecnologia, cresce anche la distanza entro
la quale si riesce a comunicare senza copertura.