Riguadagnare la fiducia dei clienti e lavorare sulle cause del
blackout della rete sono le priorità di Rim, che rilancia anche in
Italia incontrando la stampa per illustrare le strategie dopo il
blocco di tre giorni dei sevizi di posta elettronica che ha
coinvolto decine di milioni di utenti nel mondo. È Alberto Acito,
Managing director di Rim Italia, a rinnovare le scuse del co-ceo
Mark Lazaridis: "E' accaduto quello che per un'azienda
che offre servizi speravamo non accadesse e che in oltre 10 anni
non è mai accaduto – ha detto -. Ma quello che è successo è
un'opportunità per capire dove è Rim, dove sta andando e cosa
sta facendo".
Quando lo switch è andato giù, spiega il manager, il sistema di
backup non ha funzionato e, generando un backlog di dati
"impressionante", ha intasato il sistema: "Non
eravamo pronti a un evento di tale portata e stiamo lavorando sulle
ragioni del disservizio che non accadrà più".
Acito sollinea come nel giro di pochi anni Rim sia passata a circa
70 milioni di utenti: proprio questa crescita ha generato la crisi
del sistema. "Dopo aver ripristinato il sistema Rim – spiega
il manager – ha reimmesso gradualmente tutto il backlog nel flusso
delle informazioni per scongiurare altre instabilità. Avevamo di
fronte una scelta importante: piuttosto che perdere anche una sola
e-mail abbiamo deciso di aspettare qualche ora in più".
Per compensare i disagi subìti Rim ha offerto ai propri clienti
circa 100 dollari da spendere in applicazioni, mentre alle aziende
è stato offerto anche un mese di assistenza tecnica gratuita.
"L' errore – ammette Acito – è stato anche di non
comunicare con tempestività quanto stava accadendo. Dobbiamo
migliorare la nostra comunicazione con l'esterno: dai media ai
carrier fino ai clienti. Se l'informazione è stata a
singhiozzo è perché all'inizio ci siamo concentrati per
arginare la perdita di dati. In questo senso hanno svolto un ruolo
importante i social network, a partire da Twitter e
Facebook".
Acito non ritiene che l'incidente "avrà un impatto sulla
crescita della diffusione di smartphone nel mercato consumer: la
popolarità del Blackberry tra ragazzi e giovani è un trend
consolidato". Per Rim, che proprio ieri ha presentato il nuovo
sistema operativo Bbx: “Il futuro passerà attraverso
l'Html5, crediamo che l'open standard sia alla base dello
sviluppo dei contenuti e Bbx nasce per supportare questo tipo di
linguaggio”. Quanto all'Italia, "sta partendo adesso il
BBmessaging – spiega Acito -: ci aspettiamo intorno al periodo
natalizio una fase esplosiva di adesioni, che seguirà quella
virale attuale".
Sul black out intanto si muovono le prime pedine degli studi legali
negli Usa e in Canada sull'ipotesi di class action. Gli
avvocati stanno studiando le denunce presentate dai consumatori per
capire se esistano i presupposti per azioni legali combinate contro
il produttore del Blackberry e puntano a una violazione degli
obblighi di contratto.