Il wireless di Motorola nelle mani di Nokia Siemens Networks. Nsn
ha annunciato oggi l'acquisto per 1,2 miliardi di dollari della
maggioranza degli asset "senza fili" della società
americana, con l'obiettivo di espandersi sul mercato giapponese
e nordamericano. Le aziende prevedono di completare l’operazione
entro la fine del 2010. Il prezzo della transazione è di 0,32
volte il fatturato delle attività “mobile gear” di
Motorola.
L'accordo – precisa una nota della compagnia – prevede
l'acquisizione di oltre 50 contratti in atto, permetterà a
Nokia Siemens Networks di affrontare la sfida di Ericsson e Huawei
e di rafforzare la posizione soprattutto nei confronti di China
Mobile, Clearwire, Kddi, Sprint, Verizon Wireless e Vodafone.
"Nell'immediato l'operazione consentirà un importante
rafforzamento nel mercato giapponese e in quello Usa – puntualizza
Giuseppe Donagemma, responsabile della divisione
Europa per Nokia Siemens Networks -. Ovviamente, il fatto che Nsn
sia destinata a diventare il primo fornitore in Giappone e il terzo
negli Stati Uniti produrrà effetti considerevoli sul market share
e sulla profittabilità mondiali dell'azienda e, di
conseguenza, anche sull'Europa". Donagemma ricorda che
l'acquisizione metterà in moto il lavoro dei centri R&D che la
società americana aveva in Gran Bretagna e Polonia. "Si
tratta di centri che lavorano in modo particolare sulla tecnologia
Lte, le cui potenzialità metteremo senza dubbio a
frutto".
Per quanto riguarda l'Italia, invece, il manager precisa che le
ricadute non saranno immediate. "Crediamo però – precisa –
che nel medio-lungo periodo potremo sfruttare le potenzialità di
questa operazione anche in Italia, completando il nostro
portafoglio di servizi con l'offerta di tecnologie Cdma, Gsm,
Lte e Wimax".
Per Rajeev Suri, Ceo di Nsn “l'accordo
permetterà alla società di accrescere profitti e fatturato”.
“Si tratta di un’acquisizione che avrà vantaggi significativi
per i clienti, i dipendenti e per i nostri azionisti – precisa il
Ceo -. Gli attuali clienti di Motorola continueranno a ricevere il
supporto per le proprie basi e avranno a disposizione un percorso
chiaro per il passaggio a tecnologie di prossima generazione,
mentre i dipendenti entreranno in un’azienda leader su scala
mondiale”.