L’obiettivo di Iliad, che si prepara a sbarcare in Italia come quarto operatore mobile, alla fine del 2017 o all’inizio del 2018, è di conquistare un market share del 25% nella penisola. Replicando la stessa strategia che si è dimostrata vincente in Francia, cioè la competizione al ribasso sui prezzi. Ad anticiparlo è l’agenzia Reuters, che cita due fonti confidenziali. Lo sbarco in Italia sarebbe per l’operatore controllato da Xavier Niel il primo tentativo di affacciarsi fuori dai confini francesi dopo l’offerta da 15 miliardi di dollari, non andata a buon fine, per mettere le mani su T-Mobile US negli Stati Uniti.
“Iliad sta studiando il modo per raggiungere velocemente il 10% del mercato nei prossimi due o tre anni con offerte molto aggressive – afferma una delle fonti – con l’obiettivo di arrivare alla fine al 25%. Non sto dicendo che sarà facile, ma hanno la capacità di farlo: metteranno i concorrenti, che hanno strutture di costo molto rigide, nella difficoltà di adeguarsi velocemente alle nuove condizioni”.
In Francia Free mobile, controllata da Iliad, aveva ottenuto rapidamente successo applicando prezzi dal 50% all’80% più bassi rispetto a quelli messi in campo dai concorrenti che erano già sul mercato. Durante un incontro con gli analisti Niel ha già detto che anche in Italia gli utenti sarebbero interessati a nuove offerte, dal momento che – aveva detto citando i dati di una ricerca Exane Bnp Paribas – le compagnie telefoniche italiane sono le “più odiate” in Europa dai consumatori: tra le cinque principali economie europeee – emergeva dal report – i consumatori italiani sono quelli meno soddisfatti delle reti e dei servizi mobili che hanno a disposizione. “In Italia ci sono tutti gli elementi per avere successo – prosegue la fonte – le stesse cause infatti producono di solito gli stessi effetti”.
Stando al precedente francese, Free Mobile ha conquistato il 18% del mercato in quattro anni, con 12,7 milioni di utenti, alla fine del 2016. L’effetto sul mercato è stato, per l’adeguamento dei prezzi da parte dei concorrenti, di un calo delle tariffe generalizzato, che ha portato a una diminuzione dei ricavi per singolo utenti, in media, del 41% negli ultimi sei anni, secondo i dati Gsma.
Ma gli operatori italiani si stanno già preparando all’arrivo di Iliad: Tim, Vodafone e Wind Tre, ognuna delle quali può contare su circa un terzo del mercato: la prima mossa evidente è stata quella messa in campo da Telecom Italia, che ha dato vita a un nuovo brand ”low cost”, Kena Mobile, per presidiare il campo scelto da Iliad. Allo stesso modo in una recente call con gli analisti il Ceo di Vodafone, Vittorio Colao, aveva detto che l’azienda prende molto seriamente l’arrivo di Iliad e “si sta preparando al meglio”. Da canto suo Maximo Ibarra, ceo di Wind Tre, ha detto che “il mercato italiano delle tlc mobili è già tra i più competitivi nel mondo, siamo abituati alla competizione sui prezzi. In goni caso non siamo preoccupati: non vogliamo sottovalutare né esagerare l’impatto di un altro concorrente sul mercato”