Il gruppo Iliad ha collocato un’emissione obbligazionaria da 750 milioni di euro. Le obbligazioni, con scadenza 14 giugno 2027, pagheranno un interesse del 5,375% all’anno. La domanda complessiva da parte del mercato è stata di circa 2 miliardi, confermando, sottolinea l’operatore telecom in una nota, la solidità della posizione finanziaria e delle prospettive della società.
Rafforzamento della struttura finanziaria
Con questa emissione, la prima nella storia del gruppo a ricevere i rating pubblici di Moody’s, S&P e Fitch (rispettivamente Ba2/BB/BB per le obbligazioni senior non garantite), Iliad segna il suo ritorno sul mercato obbligazionario dopo l’ultimo collocamento di 1,3 miliardi nel febbraio 2021. Il bond mette il gruppo nelle condizioni di trarre vantaggio dal miglioramento delle condizioni di mercato verso la fine dell’anno e di rifinanziare una parte del debito bancario esistente, rafforzando la sua struttura finanziaria e allungando la scadenza media dei suoi prestiti. Inoltre, l’operazione consolida il profilo di liquidità, dopo le linee di finanziamento bancario istituite a luglio per un totale di 5 miliardi.
La strategia di crescita
Il supporto degli investitori “attesta il successo della strategia dell’operatore, che quest’anno ha completato l’acquisizione dell’operatore polacco Upc Polska e l’avvio delle attività di telefonia fissa in Italia“, ha aggiunto Nicolas Jaeger, Deputy Ceo del gruppo Iliad, nella nota.
Il gruppo Iliad controlla Iliad Italia e la telco polacca Play (che include Upc Poland) e le sussidiarie col brand Free Mobile presenti in diversi territori francesi. La proprietà fa capo al miliardario Xavier Niel.
Ricavi +15% in Italia
In Italia Iliad ha chiuso il terzo trimestre 2022 con oltre 9 milioni e 300 mila utenze mobili attive, 261mila in più dei tre mesi precedenti, segnando il diciottesimo periodo di crescita consecutivo nel mercato mobile e confermando l’operatore francese come il primo per aumento netto delle utenze attive.
La crescita si estende anche al comparto fibra: negli ultimi tre mesi altri sono stati 18.000 i contratti stipulati in Italia, un dato che porta le utenze attive complessive a 86.000 in meno di 9 mesi, più del 2,2% del mercato Ftth. Inoltre, l’azienda ha annunciato ad ottobre di aver siglato un accordo wholesale con Fastweb: questo, insieme a quello già attivo con Open Fiber, e a quello firmato e in via di implementazione con FiberCop, porteranno ad inizio 2023 ad aumentare la copertura della fibra di Iliad arrivando ad oltre 10 milioni di unità immobiliari.
Il fatturato italiano è di 679 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022, in crescita del 15,2%. L’EbidtaAl si attesta a 147 milioni di euro. Migliora di oltre il 40% l’operating cash flow, negativo per 155 milioni rispetto ai 261 del terzo trimestre 2021.
I ricavi consolidati nei primi nove mesi dell’anno ammontano a 6,1 miliardi di euro (+9,6%); la Francia è il mercato più grande (4,1 miliardi). L’Ebitdal di gruppo segna +8,5% nei primi nove mesi a 2,42 miliardi; l’utile a 756 milioni balza del 108%.